Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Roma, in manette marocchino 35enne, aveva rubato un cellulare, inseguito dalla vittima, l'aveva colpita con una bottiglia

Accortasi del furto la vittima ha inseguito il marocchino, ma  dopo averlo raggiunto è stata aggredita dal 35enne che nel tentativo di fuggire le ha schiacciato i piedi, torto il mignolo della mano destra e poi scagliato contro una bottiglia di vetro. Attraverso le immagini della videosorveglianza l

printDi :: 20 ottobre 2023 16:51
Roma, in manette marocchino 35enne, aveva rubato un cellulare, inseguito dalla vittima, l'aveva colpita con una bottiglia

(AGR) Gli agenti del commissariato Porta Maggiore hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale nei confronti di un 35enne marocchino. L’uomo, mentre transitava in Piazzale Prenestino, ha notato la vittima intenta ad acquistare sigarette presso un distributore automatico, avvicinatosi e senza farsene accorgere si è impossessato del suo telefono cellulare riposto dalla nella tasca posteriore dei pantaloni

Accortasi del furto patito la vittima ha provato ad inseguire il marocchino, ma  dopo averlo raggiunto  è stata aggredita dal 35enne che nel tentativo di fuggire le ha schiacciato i piedi, torto il mignolo della mano destra e poi scagliato contro una bottiglia di vetro. Recuperato il cellulare del quale l’autore del fatto si era disfatto durante la fuga, la vittima si è recata al pronto soccorso dell’Ospedale Madre G. Vannini – Istituto Figlie di S. Camillo dove è stata refertata con una diagnosi di 10 giorni. A quel punto sono partite le indagini per intercettare il soggetto. La zona interessata è stata battuta dalle auto del controllo del territorio e, nel contempo, sono state acquisite le immagini di videosorveglianza. L’autore della rapina è stato così intercettato ed arrestato con applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.

 
Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE