Roma, in fiamme il pratone di Torre Spaccata, ustionati gravemente tre volontari di Protezione Civile ed un vigile del fuoco
Le fiamme alimentate dal forte vento hanno investito ed ustionato tre volontari della Protezione Civile e di un Vigile del Fuoco, già trasferiti all’Ospedale Sant’Eugenio. Distrutto dal fuoco anche un mezzo della Protezione civile, il veicolo multifunzione 4x4 Graelion.
(AGR) Nel pomeriggio è scoppiato un vasto incendio di sterpaglie nell’area verde che si sviluppa tra i quartieri di Torre Spaccata e Cinecittà. Tutte le forze disponibili dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile di Roma Capitale sono intervenute nell’area con operatori e mezzi. Le fiamme alimentate dal forte vento hanno provocato il ferimento di tre volontari della Protezione Civile e di un Vigile del Fuoco, già trasferiti all’Ospedale Sant’Eugenio, e hanno anche avvolto e distrutto un mezzo della Protezione civile, il veicolo multifunzione 4x4 Graelion. I quattrop feriti sarebbero in codice rosso, si tratta di un caposquadra dei vigili del fuoco e tre volontari della protezione civile.L'incendio scaturito da fiamme che hanno attecchito tra le sterpaglie è divampato violentissimo attorno alle 13.
Il Sindaco Gualtieri è in costante collegamento con il Direttore della Protezione Civile di Roma Capitale e con le strutture sanitarie per sincerarsi delle condizioni di salute dei feriti e verificare la situazione relativa alle operazioni di spegnimento, che stanno proseguendo senza sosta.
“É in corso un grave incendio a Roma, - ha dichiarato il sindaco Gualtieri - questa volta al pratone di Torre Spaccata. Sono in costante contatto con la Protezione Civile di Roma Capitale, con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e con la direzione dell’ospedale Sant’Eugenio. Qui sono ricoverati i quattro feriti, tre volontari della Protezione Civile e un Vigile del Fuoco, avvolti dalle fiamme, a cui vanno i miei auguri di pronta guarigione ed il mio sincero ringraziamento per il grande lavoro che stanno svolgendo in queste ore difficili”.
foto archivio AGR