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Roma, dopo due anni arrestato 24enne del Senegal, faceva parte della banda che aveva rapinato uno straniero

La vittima mentre si trovava su via Prenestina era stato accerchiato da uomini che dopo averlo strattonato e gettato a terra, lo avevano rapinato del cellulare e della somma di circa 100 euro, per poi darsi alla fuga. L'arrestato sarebbe stato poi riconosciuto dallo straniero

printDi :: 14 maggio 2024 12:31
Carabinieri controlli area Casilina

Carabinieri controlli area Casilina

(AGR) Su delega della Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri della Stazione di Roma Torpignattara hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal  G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica di Roma - nei confronti di un 24enne del Senegal, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di “rapina aggravata in concorso” ai danni di un cittadino del Bangladesh di 47 anni, avvenuta la sera del 2 febbraio 2022, sulla via Prenestina.

Il provvedimento scaturisce dalle immediate attività investigative condotte dai Carabinieri della Stazione di Roma Torpignattara, diretti dalla Procura della Repubblica di Roma, gruppo reati gravi contro il patrimonio e stupefacenti, a seguito dell’episodio criminoso. Nella circostanza la vittima mentre si trovava su via Prenestina era stato accerchiato da uomini che dopo averlo strattonato e gettato a terra, lo avevano rapinato del cellulare e della somma di circa 100 euro, per poi darsi alla fuga. In fase di successiva denuncia, i Carabinieri hanno sottoposto alla vittima il fascicolo fotografico delle persone con precedenti da cui ha individuato senza ombra di dubbio uno degli autori.

 
Raccolti tutti gli elementi indiziari, la Procura della Repubblica ha richiesto e ottenuto l’ordinanza che dispone la misura cautelare. L’indagato, resosi irreperibile, solo qualche giorno fa, a seguito di mirate ricerche sul territorio, è stato individuato e condotto presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari per cui l’indagato deve ritenersi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva. 

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