Roma, cerca di uccidersi con gli psicofarmaci, la polizia la ritrova in tempo record e la salva, la madre ringrazia commossa
Il cellulare è stato rintracciato in zona Montesacro ed è stata inviate una pattuglia .All’arrivo degli agenti la ragazza era dentro la macchina priva di sensi con diversi blister di psicofarmaci accanto. I poliziotti sono riusciti a farle riprendere conoscenza prima di affidarla ai sanitari
(AGR) È la madre di Giulia (nome di fantasia) a mandare una lettera di ringraziamento alla Polizia di Stato per aver salvato la figlia che voleva togliersi la vita.
Qualche giorno fa la donna, preoccupata perché la ragazza era molto triste e sofferente dopo la fine della sua relazione sentimentale, non riuscendo a parlare con lei telefonicamente e sapendo che si era allontanata da casa con la macchina, temendo per la sua incolumità, è andata negli uffici del XV Distretto Ponte Milvio a chiedere aiuto.
Nel giro di pochissimo tempo il cellulare è stato rintracciato in zona Montesacro e lì sono state inviate una pattuglia della Sezione Volanti ed una in borghese del XV Distretto.
All’arrivo degli agenti la ragazza era dentro la macchina priva di sensi, con accanto una bottiglia di Vodka mezza vuota e diversi blister di psicofarmaci: chiamata l’ambulanza, i poliziotti sono riusciti a farle riprendere conoscenza e l’hanno poi affidata agli operatori sanitari che l’hanno portata in ospedale per le cure del caso.
La madre di Giulia, nella sua lettera, ringrazia tutti coloro che “con efficienza, professionalità e umanità” si sono attivati nelle ricerche e che, nel giro di 90 minuti, hanno ritrovato la figlia: “grazie per non aver temporeggiato, grazie per avermi presa sul serio, grazie per aver attivato tutti i protocolli ancor prima di quanto stabilito”.