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Roma, aumenta presenza mafiosa

print12 marzo 2015 20:25
Roma, aumenta presenza mafiosa
(AGR) "Il sequestro delle attività al Pantheon e l'arresto dell'imprenditore coinvolto purtroppo non ci stupiscono ma restiamo comunque sconcertati dalla facilità con cui la criminalità si inserisce all'interno del comparto della ristorazione romana. La situazione, che nasce certamente dalla grande capacità di investimento della malavita, viene ulteriormente alimentata sia dalla grave situazione economica, sia dalle continue difficoltà, anche di carattere burocratico, che quotidianamente un imprenditore si trova ad affrontare". E' quanto dichiara il presidente della Fipe-Confcommercio Roma, Fabio Spada."Operazioni di questo tipo da parte della Polizia, della Dia, non solo vanno apprezzate - dice Spada - ma devono essere condotte con sempre maggiore sistematicità ed oculatezza proprio a tutela di chi svolge onestamente il proprio lavoro. I ristoratori - aggiunge Spada - non sono tutti espressione di infiltrazioni criminali, al contrario, per questo siamo i primi a volere che si faccia luce su questi eventi che deprimono e sviliscono il commercio del nostro territorio".

"Abbiamo il polso della situazione - commenta Spada - e sappiamo che negli ultimi due anni sono peggiorati i livelli di sicurezza per le imprese commerciali della città: per il 57% dei nostri imprenditori è peggiorato l'impatto della criminalità, il 28,9% ha registrato un aumento dell' usura e il 26,6% delle estorsioni e la crisi non ha fatto che peggiorare questa situazione".

"La speranza  - conclude il presidente della Fipe Confcommercio Roma - è che la magistratura sia sempre più rapida nell'affrontare questa emergenza, ma che al contempo si inneschino meccanismi virtuosi che , purtroppo anche al di là dell'etica personale, rendano conveniente essere onesti più di quanto oggi sembri il non esserlo".

 

 

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