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Roma, ai domiciliari 26enne, sarebbe l'autore di una rapina ad un supermercato, nella fuga avrebbe tentato di investire un dipendente

Il provvedimento restrittivo scaturisce da una rapina consumata lo scorso giugno in un supermercato in zona Ponte di Nona. Il 26enne avrebbe rubato generi alimentari per 250 euro ed è stato individuato dalle immagini della videosorveglianza dagli investigatori dell'Arma

printDi :: 14 novembre 2024 12:34
Carabinieri i militari intervenuti a Settecammini

Carabinieri i militari intervenuti a Settecammini

(AGR) I Carabinieri della Stazione di Settecamini hanno dato esecuzione a una ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico a carico di un 26enne italiano gravemente indiziato del reato di rapina.

I fatti da cui scaturisce il provvedimento restrittivo sono riconducibili ad una rapina consumata lo scorso giugno in un supermercato in zona Ponte di Nona.

 
In particolare, il 26enne è gravemente indiziato di essersi introdotto nell’attività commerciale e di aver rubato generi alimentari per un valore di circa 250 euro. Successivamente, sarebbe salito in auto e, per guadagnarsi la fuga, avrebbe tentato di investire il dipendente denunciante che si era accorto del furto e avrebbe cercato di fermarlo.

I Carabinieri della Stazione di Settecamini hanno immediatamente attivato le indagini e, a seguito di complessi accertamenti ed analisi dei sistemi di videosorveglianza, sono riusciti a risalire al 26enne, residente a Roma, già noto per precedenti specifici. Gli elementi di prova acquisiti dagli investigatori hanno, dunque, consentito alla Procura della Repubblica di chiedere ed ottenere dal GIP del Tribunale di Roma l’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico a carico del 26enne, che è stato tratto in arresto a Roma e tradotto presso il suo domicilio.

Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari per cui l’indagato è da considerarsi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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