Roma, 17 persone arrestate dai Carabinieri per furti, borseggi e scippi
Un18enne egiziano stava percorrendo a piedi via di valle Aurelia e pensando di non essere visto, si è avvicinato ad un suo coetaneo, strappandogli con forza la collanina d’oro che portava al collo.Ad assistere alla scena c'era però una pattuglia di militari che hanno inseguito e bloccato il giovane
Carabinieri controlli area stazione Termini
(AGR) Altra ondata di controlli mirati al contrasto dei furti e borseggi, intensificati soprattutto sulle linee della metropolitana e presso lo scalo ferroviario di Roma Termini, uno dei principali snodi della Capitale. In manette finiscono altre 17 persone, arrestate dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, tutte gravemente indiziate del reato di furto.
Nello specifico, un egiziano appena 18enne, già noto alle forze dell’Ordine, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, poiché gravemente indiziato del reato di furto con strappo nei confronti di un suo coetaneo.
I Carabinieri della Compagnia Roma Centro sono immediatamente intervenuti presso la fermata metro Cavour dove un turista dell’Azerbaigian aveva bloccato una 29enne nomade che poco prima, gli aveva asportato, unitamente ad una complice riuscita a dileguarsi, un plico contenente 12.500 dollari dal proprio marsupio.
A bordo dell’autobus di linea 64, nei pressi di piazza dell’Ara Coeli, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Farnese hanno arrestato un tunisino di 36 anni, senza fissa dimora, bloccato dopo aver asportato con destrezza il portafogli di un passeggero che stava scendendo dal mezzo pubblico e che non si era accorto di nulla.
In piazza San Macuto, sempre gli stessi Carabinieri hanno arrestato due donne e un uomo di origini bosniache di età compresa tra i 18 e i 37 anni, tutti con precedenti, sorpresi e bloccati dopo aver asportato il portafogli di una turista intenta a conversare con degli amici.
In largo Gaetano Agnesi, un turista che stava fotografando il Colosseo è stato preso di mira da un cittadino belga di 28 anni, senza fissa dimora e con precedenti, che approfittando della distrazione, gli ha portato via il borsello. Ad assistere la scena i Carabinieri della Stazione di Roma Quirinale che hanno immediatamente bloccato e arrestato il 28enne e recuperato la refurtiva.
In piazza del Colosseo, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato una cittadina bosniaca di 20 anni, sorpresa dopo aver asportato con destrezza il portafogli di una turista indiana.
All’altezza della fermata metropolitana Spagna, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea hanno arrestato tre sorelle romene di età compresa tra i 21 e i 34 anni, tutte domiciliate nel Comune di Anzio, sorprese mentre tentavano di asportare con destrezza il portafogli di un turista tedesco che non si era accorto di nulla.
Finite in manette altre tre cittadine di origini bosniache di età compresa tra i 23 e i 26 anni, due di esse già sottoposte all’obbligo di firma in caserma e domiciliate presso il campo nomadi di via Pontina, sorprese dopo aver asportato il portafogli di un turista americano che era in attesa del convoglio della metropolitana alla fermata Colosseo.
I Carabinieri della Stazione Roma Monte Mario hanno arrestato un 52enne cileno, senza fissa dimora e con precedenti, mentre cercava di impossessarsi del portafogli di una turista italiana.
Infine, sempre all’interno della metropolitana, questa volta alla fermata Termini, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Bologna hanno arrestato due cileni di 24 e 25 anni, senza fissa dimora e con precedenti, i due sono finiti in manette poiché sorpresi mentre tentavano di asportare con destrezza il portafogli di un passeggero scozzese.
Tutte le vittime di furto consumato o tentato hanno presentato regolare denuncia querela e gli arresti sono stati tutti convalidati.
Si precisa che i procedimenti versano nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.