Pomezia, il sindaco nel mirino degli animalisti, giù le mani dai fondi per il canile
Il comune dopo aver approvato la realizzazione del canile sanitario comunale in Via Vaccareccia, acquisita a tale scopo, ha approvato una delibera con cui in sostanza richiede alla Cassa Depositi e Prestiti il diverso utilizzo del mutuo allo scopo di concorrere alla spesa per il ripristino del ponte
(AGR) “Quanto sta avvenendo nel Comune di Pomezia è la classica dimostrazione all’italiana di come non si tutelano gli interessi animali facendo finta di tutelare gli interessi animali. Il municipio litoraneo, infatti, dopo aver approvato a suo tempo la realizzazione del canile sanitario comunale nell'area ex militare in Via Vaccareccia, acquisita dall'Amministrazione Comunale proprio a tale scopo, ha recentemente approvato una delibera di giunta con cui in sostanza si rimangia la parola, richiedendo alla Cassa Depositi e Prestiti il diverso utilizzo del mutuo allo scopo di concorrere alla spesa per il ripristino urgente del ponte oggetto di Via della Maggiona.
Siamo di fronte a una decisione illogica, schizofrenica e allarmante, che Rea condanna senza “se” e senza “ma”. Inoltre, l'attuale gestione del comune di Pomezia ci pone una serie di ulteriori punti interrogativi che desideriamo sottoporre direttamente al sindaco. Innanzitutto, perché esistendo un punto di primo soccorso sanitario che dovrebbe essere funzionante già da tempo, gli animali randagi recuperati sul territorio vengono appoggiati ad una struttura di Cecchina ad un costo esoso pro capite al giorno e dove soggiornano per lunghi periodi addirittura fino a 5 mesi? E ancora: perché nonostante l'esistenza di fondi ereditati dalla vecchia amministrazione e destinati alla realizzazione del Parco Canile di Pomezia la somma di 200mila euro è stata distratta per il rifacimento del ponte di Via della Maggiona?
I
nfine, intendiamo far presente al primo cittadino che esistono associazioni locali, regolarmente iscritte al Registro regionale delle organizzazioni di volontariato, che giornalmente danno il loro contributo per la salvaguardia degli animali e che dovrebbero essere coinvolte in programmi di tutela e tavoli tecnici finalizzati al benessere animale in quanto dotate di esperienza decennale acquisita, lavorando incessantemente sul territorio e favorendo il comune con centinaia di adozioni. Ecco su tutto questo l’amministrazione di Pomezia dovrebbe chiarire, la comunità attende risposte imminenti e concrete”.
Così, in una nota, il segretario nazionale del partito politico Rivoluzione Ecologista Animalista, Gabriella Caramanica.
foto archivio AGR