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Pomezia, cinque arresti per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, regolarizzati oltre 500 extracomunitari

Le indagini delle Fiamme Gialle di Pomezia hanno permesso di ricostruire ruoli e modus operandi di un sodalizio che, grazie alla collaborazione di un dipendente pubblico e ai contatti procurati da una rete di procacciatori, aveva fatto regolarizzare sul territorio nazionale oltre 500 extracomunitari

printDi :: 16 luglio 2024 14:17
Pomezia, cinque arresti per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, regolarizzati oltre 500 extracomunitari

(AGR) Eseguita dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma ordinanze di custodia cautelare nei confronti di cinque soggetti (3 in carcere e 2 ai domiciliari), accusati a vario titolo delle ipotesi di reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, corruzione e traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle di Pomezia hanno permesso di ricostruire ruoli e modus operandi di un sodalizio - facente capo a soggetti di nazionalità indiana e con proiezione ad Ardea, Anzio e Nettuno - che, grazie alla collaborazione di un dipendente pubblico infedele e ai contatti procurati da una rete di procacciatori, aveva fatto regolarizzare sul territorio nazionale oltre 500 extracomunitari non aventi diritto, occupandosi della predisposizione della documentazione utile all’avvio e alla definizione della procedura amministrativa con pacchetti personalizzati “chiavi in mano”.

 
Secondo quanto accertato dai finanzieri, le tariffe del servizio oscillavano dai 300 ai 5.000 euro, a seconda della tipologia di domanda da avanzare agli uffici pubblici.L’organizzazione, inoltre, riforniva gli immigrati impiegati nei campi dell’Agro Pontino con dosi di stupefacenti in grado di alleviarne le fatiche, come emerso del corso degli approfondimenti, che hanno portato al sequestro di circa 90 chilogrammi di bulbi di papavero da oppio.

Complessivamente sono indagate 25 persone, per le quali, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza.

L’attività investigativa si inquadra nella più ampia azione posta in essere dalla Guardia di Finanza di Roma e dall’Autorità Giudiziaria veliterna a tutela della legalità della Pubblica Amministrazione e a contrato dei traffici illeciti.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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