Orsa uccisa in Trentino durante la cattura per sostituzione radiocollare, OIPA: accesso agli atti per eventuali responsabilità
Oipa Trento: "La Provincia autonoma di Trento è ancora ben lontana dall’attuare una seria azione di prevenzione e una seria progettazione di azioni volte a una serena convivenza con la fauna selvatica. La procedura di cattura degli orsi mette a repentaglio la loro vita"
orso bruno foto pixabay
(AGR) Un altro orso muore in Trentino ucciso dalle operazioni di cattura in Val di Concei svolte dalla Provincia autonoma di Trento durante un intervento per la sostituzione del radiocollare che portava dal luglio 2021. L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), sgomenta, annuncia un’immediata richiesta di accesso agli atti conoscere nel dettaglio quanto effettuato e accaduto. «Quando avremo in mano la documentazione, compresi i materiali video, valuteremo l’opportunità di farla analizzare a un nostro consulente. Ci riserviamo inoltre d’intervenire nelle opportune sedi per la tutela degli orsi, animali protetti a livello comunitario, se emergeranno responsabilità», annuncia Massimo Comparotto, presidente dell’Oipa.
Dai primi accertamenti dell'equipe veterinaria è emerso che l'orsa F43 è morta a seguito della posizione assunta nella trappola tubo nel momento in cui l'anestetico ha fatto effetto. L’associazione ricorda che non è la prima volta che un orso viene ucciso in Trentino durante le operazioni di cattura. La più famosa vittima è Daniza, che lasciò orfani nel 2014 i suoi cuccioli.
orso bruno foto pixabay