Incendi a Monte Mario e Ponte Mammolo, riunione del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile
Prosegue in queste ore il monitoraggio aria a Ponte Mammolo. Nessun rischio di tossicità registrato a Monte Mario. Intanto continua lo spegnimento dei focolai ed è stata attivata la bonifica dell’area. Nasce una task force per i Parchi formata da Polizia Locale, Arpa, Roma Natura e Protezione Civile
(AGR) Si è riunito stamattina il Centro Operativo Comunale della Protezione Civile di Roma Capitale per fare il punto sui due incedi che hanno colpito Ponte Mammolo e Monte Mario.
Alla riunione erano presenti il Direttore del Dipartimento della Protezione Civile, Giuseppe Napolitano, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi e collegati in remoto i rappresentanti dei Dipartimenti comunali interessati, della Asl, di Roma Natura, della Polizia Locale di Roma Capitale e del Tribunale di Roma.
Per quanto riguarda l’incendio di Monte Mario il COC è stato più articolato. In una prima parte della riunione si è parlato del tema relativo ai fumi. Essendo l’incendio essenzialmente boschivo, non è stato considerato necessario introdurre prescrizioni particolari. Le attività di spegnimento stanno continuando anche oggi e sono presenti sul luogo il personale e i volontari della Protezione Civile e il personale del Dipartimento Ambiente che stanno portando avanti tutte le attività di bonifica al fianco dei Vigili del Fuoco.
Questo implica che tutti i lavoratori della zona sono al sicuro rispetto a eventuali presenze tossiche nell’aria, che al momento non si rilevano. Proprio su questo punto, Arpa posizionerà il campionatore e la Asl Roma 1 attenderà i dati raccolti per un’eventuale decisione di impartire disposizioni diverse per salvaguardare la salute della cittadinanza.
Infine, si è parlato delle azioni necessarie per il contenimento del rischio incendi, individuando la necessità di una task force per i Parchi formata da Polizia Locale, Arpa, Roma Natura e personale della Protezione Civile, affinché possa fare una più intensa applicazione dell’ordinanza 59 di prevenzione del rischio incendi, controllando ancora più accuratamente che i privati tengano i propri fondi privi di rifiuti e conformi all’ordinanza stessa. - Lo comunica in una nota il Campidoglio.