Guidonia, furto bagagli turisti stranieri, i Carabinieri ritrovano la refurtiva nel campo nomadi, tre denunce
Nei bagagli era stato inserito un dispositivo “Air Tag”, che ha permesso di localizzare la refurtiva all’interno del campo nomadi dell’Albuccione. I Carabinieri si sono immediatamente attivati per recuperare i bagagli rubati, le ricerche hanno permesso di rinvenire tutta la refurtiva
Carabinieri Tivoli i bagagli ritrovati e restituiti ai legittimi proprietari
(AGR) Si comunica, nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell'attuale fase del procedimento - indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) ed al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito che i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno denunciato 3 cittadini rom gravemente indiziati del delitto di ricettazione in concorso.
Un turista in visita al sito archeologico di Villa Adriana a Tivoli, mentre stava pranzando in un ristorante del posto, ha trovato la sua BMW X3 con i vetri infranti ed i suoi bagagli derubati. Fortunatamente, nel portafoglio era stato inserito un dispositivo “Air Tag”, che ha permesso di localizzare la refurtiva all’interno del campo nomadi dell’Albuccione, a Guidonia Montecelio. Contattato il 112, i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme si sono immediatamente attivati per recuperare i bagagli rubati. Le attente ricerche eseguite all’interno del campo, hanno permesso ai Carabinieri di rinvenire tutta la refurtiva all’interno di una baracca nella disponibilità di un uomo di 26 anni e due donne di 28 e 22 anni, tutti di origine rom.
Inoltre, i Carabinieri hanno rinvenuto una grande quantità di oggetti, con grande probabilità anch’essi provento di furto, per cui sono in corso approfonditi accertamenti volti a risalire ai proprietari, tra cui più di dieci trolley, due computer portatili, una fotocamera, numerosi attrezzi da lavoro ed anche strumentazione medica.
I tre soggetti sono stati denunciati per ricettazione alla Procura della Repubblica di Tivoli.