Fiumicino, marinerie mobilitate contro il piano UE che prevede la limitazione della pesca a strascico
Il Piano della UE significherebbe la totale dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento di prodotti ittici. Un'eventualità dinanzi alla quale si sono mobilitati i pescatori e le loro associazioni. Il Ministro Lollobrigida ha assicurato che l'Italia voterà contro questa proposta a Bruxelles
Di E. B.: Redazione AGR :: 24 giugno 2023 16:03
(AGR) Iniziative nei porti del Lazio. Ieri venerdì 23 giugno promossa da associazioni e sindacati di settore. La protesta ha riguardato tutte le maggiori marinerie del Lazio dove sono attive flotte pescherecce. In serata il Ministro Lollobrigida, dopo l’incontro con i pescatori, ha assicurato che l’Italia voterà no al provvedimento di limitazione della pesca a strascico. I pescatori di Anzio, Nettuno, Fiumicino…..in linea con quello che è accaduto negli altri porti italiani si sono mobilitati per ribadire il “no” al Piano d’azione Ue che impone una serie di misure dirompenti per l’assetto del settore. Ieri, la prima giornata di mobilitazione con una serie di iniziative promosse dal mondo della rappresentanza di cooperative, imprese e lavoratori.
Il Piano promosso dal Commissario alla Pesca ed all’Ambiente Virginijus Sinkevicius prevede, infatti, una forte limitazione della pesca a strascico in tutta Europa entro il 2030 e propone la creazione di ulteriori aree marine protette, senza considerare l’impatto sociale ed economico su imprese, lavoratori, territori. Un Piano che per l’Italia significa la totale dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento di prodotti ittici. Dinanzi a questa prospettiva i pescatori si sono mobilitati per assicurare, in primis, un futuro a migliaia di lavoratori, cooperative, imprese, famiglie e territori. In secondo lugo, si vuole salvaguardare un settore che garantisce ed assicura sicurezza alimentare ed approvvigionamento giusto di pescato, secondo le regole di tracciabilità e certificazione europea.
“L’obiettivo della Commissione di eliminare gradualmente la pesca a strascico è chiaramente sproporzionato, ingiustificato – si legge su una nota delle associazioni di imprese, cooperative e le organizzazioni sindacali del settore - basato su pareri scientifici non oggettivi. Ieri è stata una giornata in cui il settore della pesca ha voluto dimostrare l’assoluta contrarietà alle politiche della Commissione europea ed ha chiesto il supporto al Governo italiano impegnato nella difesa del settore”. In serata è arrivato anche la conferma dell’appoggio del Governo alla protesta dei pescatori. “Il Ministro Lollobrigida – riferiscono in una nota Federpesca, Coldiretti Impresa Pesca, Alleanza delle Cooperative italiane, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Pesca - ha infatti confermato che nel Consiglio Europeo della prossima settimana a Bruxelles l’Italia voterà contro questa proposta. Continueremo tutti, insieme al Governo e al Parlamento italiano, nelle prossime settimane e mesi a seguire questa discussione per invertire una tendenza che negli ultimi anni ha visto il settore della pesca umiliato e che deve essere fermata una volta per tutte”
foto archivio AGR
