Denno (Val di Non), smaltivano rifiuti irregolari nelle bonifiche agrarie della valle, sequestrato impianto
I Carabinieri del NOE di Trento hanno sequestrato un impianto di recupero rifiuti e denunciato i titolari dell'impianto per traffico illecito di rifiuti. Avrebbero smaltito illecitamente anche rifiuti provenienti dai cantieri per la realizzazione della galleria del Brennero
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(AGR) I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) di Trento, con il supporto dei militari della Compagnia di Cles (TN), hanno dato esecuzione a un decreto emesso dal GIP di quel capoluogo che ha disposto il sequestro preventivo di un impianto di recupero rifiuti gestito da una società con sede in provincia di Trento.
Il provvedimento scaturisce da un’attività investigativa, convenzionalmente denominata “Brennero”, che rientra nell’ambito del monitoraggio delle grandi opere, svolto dal reparto speciale dell’Arma devoluto alla tutela dell’ambiente, in esito al quale è stato dato avvio a un’indagine per traffico illecito organizzato di rifiuti, condotta dai carabinieri del NOE e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Trento.
Secondo l’ipotesi investigativa posta al vaglio dell’Autorità Giudiziaria che ha emesso il decreto di sequestro, l’azienda - senza svolgere alcuna operazione di recupero sui rifiuti –- proponeva i propri materiali ad imprenditori agricoli impegnati nella realizzazione di opere di bonifica agraria, a condizioni economicamente vantaggiose.
Oltre all’impianto (del valore stimato di circa un milione di euro), il GIP ha disposto il sequestro dei mezzi d’opera e dei conti correnti bancari e la nomina di un amministratore giudiziario per la gestione dell’attività.