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Confcommercio, più controllo nella città

print04 marzo 2015 15:55
Confcommercio, più controllo nella città
(AGR) "Una maggiore attenzione ai quartieri più decentrati di Roma e un controllo capillare del territorio sono fattori determinanti per una città che voglia definirsi sicura e legale, in cui le imprese possano lavorare serenamente, produrre ricchezza, investire. Condividiamo dunque le intenzioni del Ministro Alfano di potenziare il presidio della città perché sicurezza e legalità sono prerequisito fondamentale per lo Stato di diritto, la cui mancanza penalizza lo svolgimento di qualsiasi attività economica". E' quanto dichiara il presidente della Confcommercio di Roma Rosario Cerra.

"Roma e i suoi quartieri - osserva il presidente di Confcommercio Roma - hanno ciascuno delle problematiche e delle specificità che un piano strategico sulla sicurezza deve tenere debitamente in conto, senza dimenticare però che quando un quartiere viene ferito, sia esso periferico o centrale, è tutta la comunità cittadina a soffrirne".

"Nell'ultimo anno - prosegue Cerra - ci risulta un peggioramento della criminalità percepita dai nostri settori a Roma, aumentata per oltre il 52% delle imprese commerciali, lo stesso vale per i fenomeni dell'usura, del racket, ma anche del degrado generale sofferto da imprenditori e cittadini. Basta pensare che il 10% delle spese di un'impresa se ne va in sistemi privati di videoallarme, telecamere e simili".

"E' su questi vuoti che si deve lavorare fin da subito - conclude Cerra - per ristabilire il patto di fiducia tra società civile e istituzioni".

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