Cave, ai domiciliari cinque uomini per rissa e resistenza a pubblico ufficiale
I carabinieri sono intervenuti mentre erano intenti a litigare animatamente tra loro. I militari tentavano di riportare la calma ma i soggetti, mentre brandeggiavano alcune bottiglie di birra, tentavano di eludere il controllo, evitando di fornire i documenti e tentando di allontanarsi
Carabinieri Palestrina una pattuglia in servizio
(AGR) Si comunica, nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che lo scorso 13 luglio i Carabinieri della Compagnia di Palestrina, a seguito di un servizio straordinario di controllo del territorio predisposto ed effettuato nel comune di Cave, hanno arrestato 5 uomini resisi responsabili di resistenza a pubblico ufficiale a seguito di una rissa.
I militari, nel corso del servizio, transitando in viale PIO XII, notavano predetti su pubblica via mentre erano intenti a litigare animatamente tra loro, colpendosi a vicenda e presumibilmente sotto l’effetto di sostanze alcoliche. I Carabinieri tentavano immediatamente di portarli alla calma ma i soggetti, mentre brandeggiavano alcune bottiglie di birra, tentavano di eludere il controllo, dapprima evitando di fornire i propri documenti ed in seguito tentando di allontanarsi, continuando nel mentre ad assumere atteggiamenti scomposti. Dopo essere stati contenuti senza ulteriori conseguenze, venivano condotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari in attesa del processo. I Carabinieri hanno altresì:
· segnalato alla Prefettura 2 soggetti quali assuntori di sostanza stupefacente (recuperati gr.1,4 di cocaina).
Nel corso del servizio, nel quale sono stati impegnati 12 militari dell’Arma, sono state identificate 22 persone, controllati 9 veicoli ed elevate 7 contravvenzioni al Codice della Strada.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.