Capocotta, consegnati dal sindaco Gualtieri i chioschi ai nuovi gestori, da domani possono riaprire

Gualtieri: nell'assegnazione abbiamo tenuto conto della rendita economica che i vincitori dei bandi hanno garantito con un offerta superiore a quanto richiesto. Mario Falconi (X Municipio): il sindaco ha capito che il mare di Roma è un bene prezioso di cui, per anni Roma si è disinteressata

Di E. B.: Redazione AGR :: 23 maggio 2024 19:54

Capocotta la spiaggia

(AGR) Capocotta anno zero, o meglio inizio della ricostruzione per un ritorno alla normalità. Oggi, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, accompagnato da Sabrina Alfonsi assessore all’ambiente e dal presidente del Municipio X Mario Falconi, è andato a Capocotta ed ha annunciato l’assegnazione dei primi tre chioschi messi a bando da Roma Capitale ( Dar Zagaja, Mediterranea e Porto di Enea), mentre per altri due chioschi, si è proceduto alla demolizione delle strutture balneari (ex Settimo Cielo ed ex Mecs Village), che saranno ricostruite a spese dei privati che parteciperanno ad una gara per affidamento temporaneo che diverrà poi un bando di affidamento a lungo termine alla fine dell’estate (sei anni più sei rinnovabili con scomputo delle spese per la ricostruzione dei chioschi), come accaduto per gli altri tre. In somma, si riparte, ma per le opere definitive bisognerà aspettare la fine dell’estate. Per i chioschi, dunque, dopo 24 anni di assenza di nuovi bandi, è stato stabilito chi e in quali modi saranno gestiti, attraverso una gara pubblica.

“La scelta dei nuovi gestori è partita dall’esame dei progetti presentati procedendo in relazione alla difesa dell’ambiente ed alla valorizzazione turistica del sito. – ha svelato il sindaco Gualtieri - E poi, abbiamo tenuto conto anche dell’offerta economica, i vincitori infatti hanno garantito un canone superiore a quanto era stato indicato nei bandi”.

“Finalmente viene rinnovata una buona pratica di gestione e fruizione sostenibile della spiaggia libera di Capocotta – hanno commentato Roberto Scacchi ed Elisabetta Studer, rispettivamente presidente regionale di Legambiente e del circolo Litorale Romano, presenti all’appuntamento -. Questa è la porzione più pregiata dell’intera Riserva Statale del Litorale romano; con la continuità generata da questo bando e da quelli che si succederanno, si mette la parola fine a troppi anni di incertezze e si riparte, con una delle migliori esperienze in assoluto di green economy, coniugata con la tutela ambientale.

Un plauso all’amministrazione che ha saputo restituire alla cittadinanza la parte migliore del mare di Roma: ognuno che abbia a cuore accessibilità libera del mare, tenuta dell’ambiente dunale e legalità, non può che trovare in questo luogo un esempio di quanto e bene si possa fare. Esprimiamo grande soddisfazione poi nella continuità di gestione che dopo l’esito del bando viene data al Mediterraneo, il chiosco dove ha avuto e continuerà ad avere sede il nostro circolo locale, garanzia di impegno, presidio di legalità, eccellenza e punto fermo per l’ambientalismo sui litorali.

Ora c’è bisogno di consolidare e rafforzare questo percorso, unito a quello della salvaguardia ambientale e della rimozione dei rifiuti, sul quale la nostra associazione come sempre non si sottrarrà, come non ha mai fatto grazie a centinaia di momenti di cittadinanza attiva che proprio qui hanno avuto luogo. Siamo alle porte di una stagione balneare che per Capocotta rappresenta una rinascita”.

Soddisfatto il presidente del X Municipio Mario Falconi, presente alla conferenza stampa ed alla consegna delle strutture balneari assegnate: “Il sindaco Roberto Gualtieri, come si era impegnato a fare ed in piena sintonia con il X Municipio, oggi ha consegnato i chioschi e dato il via ad una nuova gestione. Finalmente il sindaco – ha detto Falconi – ha capito che Capocotta, Castelporziano ed Ostia, sono il mare di Roma, un bene prezioso di cui, per troppi anni Roma si è disinteressata tanto da accumulare ritardi e, diciamo così, “trascuratezza” ed “incuria”nel mettere a norma le concessioni. Ero da poco più di un anno alla guida del Municipio – ha ricordato Falconi – quando la Guardia di Finanza ha sequestrato i chioschi esistenti. Piano piano, mi sono confrontato con il sindaco, metteremo a posto tutto, siamo dinanzi ad una nuova rinascita ed aspettiamo una soluzione per Castelporziano”

foto Legambiente