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Champagne Pommery investe in Italia

print07 ottobre 2009 12:18
(AGR) Il Gruppo Vranken-Pommery Monopole – leader nella produzione di Champagne a livello mondiale – dal 2009 parte alla conquista del mercato italiano, dove ha appena inaugurato una sua filiale diretta.
Il gruppo francese, di base a Reims, vanta un portafoglio di prestigiosi marchi della Champagne, con una gamma variegata di prodotti, la cui punta di diamante è sicuramente il marchio Pommery, acquisito nel 2002 dal Presidente Paul-François Vranken nell’ambito della fusione dei due brand.

"Pommery vanta una storia importante che meritava di essere valorizzata e comunicata!" commenta l’imprenditore Ilario Iannone, affermato in ambito agroalimentare già dagli anni ’70, che ricopre la carica di Amministratore Delegato di Vranken Pommery Italia. La collaudata amicizia con Paul-Francois Vranken lo ha portato a stringere questo sodalizio e ad affacciarsi nel mondo dello Champagne, di cui è in primis un grande appassionato.
E’ così che nasce il progetto di creare una presenza diretta in Italia: per seguire da vicino un mercato rilevante, composto di consumatori attenti. La società italiana è stata fondata ufficialmente lo scorso agosto 2008 e ha inaugurato la sua sede operativa nella prima metà del 2009, stabilendosi a Rivergaro, provincia di Piacenza, sulle colline della Valtrebbia. La squadra operativa è attiva sul mercato, a pieno regime, dall’inizio di quest’anno ed è composta da Mimma Posca alla Direzione Commerciale, dal GDO Manager Massimo Fraschina, dalla responsabile marketing Martina Tomasig e da una capillare rete vendita specializzata nelle “bollicine importanti”.
L’obiettivo del team è preciso: fare grande Pommery in Italia. Per conquistare l’intera penisola, considerando che l’Italia è il quarto mercato a volume e il terzo a valore a livello mondiale per le vendite di Champagne, Pommery Italia ha organizzato una capillare rete vendita che entro la fine del 2009 sarà in grado di coprire l’intero territorio nazionale.
Le basi per realizzare questo disegno ambizioso ci sono e i primi passi in questa direzione sono stati mossi da subito. In primavera è stato presentato uno Champagne pensato in esclusiva per il mercato italiano: il Brut “Pommery Noir” è stato creato per la ristorazione, per approcciare il canale per eccellenza più vocato al consumo di Champagne. L’assemblaggio di Pommery Noir segue lo stile tradizionale di Pommery: Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier. E’ uno Champagne elegante, dalla piacevole leggerezza che si combina con una bella vivacità. La permanenza sui lieviti è di 42 mesi. A queste caratteristiche gustative si aggiunge un “habillage” esclusivo: l’etichetta nera ricorda il packaging storico di Pommery e segna “il ritorno di un mito”!
Questo è solo un piccolo assaggio del grande progetto di valorizzazione del marchio Pommery per il mercato italiano. La filiale italiana proseguirà inoltre il tradizionale legame che lega Pommery all’arte, un legame che affonda le radici nella storia antica della Masion risalente all’inizio dell’Ottocento. Pommery Italia ha già definito infatti una collaborazione con l’artista Franco Scepi per la realizzazione di installazioni artistiche permanenti che costituiranno i “punti cardinali” di Pommery in Italia, per la realizzazione di campagne di comunicazione, manifesti…
Pommery fa parte del gruppo Vranken- Pommery Monopole, uno dei leader mondiali nel comparto degli Champagne d’alta gamma, che ha in portafoglio marchi come Diamant, Demoiselle, Heidsieck, Charles Lafitte - oltre al porto Rozès e ai vini Listel e Pradel. Quotato alla Borsa di Parigi, il Gruppo ha registrato nel 2007 un fatturato di 286,8 milioni di euro, di cui il 45% realizzato sui mercati internazionali. Con venticinque milioni di bottiglie di champagne vendute nel 2008 (di cui 5,5 milioni di Pommery), 40 milioni di bottiglie di vino, 3700 ettari di vigneti di proprietà, Vranken Pommery Monopole è il secondo Gruppo mondiale del settore.

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