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Candido Cannavò (Direttore "storico" de La Gazzetta dello sport)

print02 aprile 2007 21:18
Angelo D'Arrigo

Angelo D'Arrigo

(AGR) Due appuntamenti di volo in deltaplano e parapendio segneranno il mese di aprile, precisamente il Trofeo Montegrappa, in calendario il 7, 8 e 9 a Borso del Grappa (Treviso), e l'Internazionale dell'Isola a Palazzago (Bergamo), il 21 e 22.

Il primo evento, organizzato dall'Aero Club Montegrappa, promette come ogni anno una competizione ad altissimo livello tra i molti piloti nostrani e stranieri che voleranno nella bellissima cornice della pedemontana veneta.
Esauriti i 120 posti disponibili per specialità, numero forzatamente limitato da esigenze organizzative e di sicurezza.
In atterraggio al Garden Relais di Semonzo del Grappa, un padiglione di 500 mq ospiterà il Pala-Expo Montegrappa, una fiera che raccoglie la produzione di equipaggiamenti ed accessori per il volo libero. I visitatori potranno anche ammirare aquiloni di tutti generi, stili e formati che gli amanti di questa attività provvederanno all'occasione a mettere in volo.

Deltaplani in gara a Palazzago il 21 e 22 aprile per l'edizione 2007 del Trofeo dell'Isola, organizzato dal Volo Libero Bergamo. La gara prende il nome dalla parte della bergamasca racchiusa tra i fiumi Adda e Brembo, detta appunto "Isola", dove opera uno stabilimento della Italcementi, tradizionale sponsor della manifestazione.
Circa il luogo del decollo negli scorsi anni si è usato il pendio del monteLinzone verso Valcava. L'atterraggio sarà a Palazzago, dopo il sorvolo di zone anche distanti, come l'alta Val Seriana, da una parte, e la provincia di Lecco dall'altra. Infatti, sebbene deltaplani e parapendio, privi di motore, si sostengano solo grazie alle ascendenze d'aria calda, sono però in grado di percorrere tragitti notevoli, come i 700 km dell'attuale record del mondo.

Nel frattempo all'Auditoriun del Museo Scienza e Tecnologia di Milano una sala gremita ha assistito alla proiezione del filmato sul progetto che Angelo D'Arrigo stava per realizzare prima della sua scomparsa giusto un anno fa: la reintroguzione di due condor da lui "imprintati" nelle Ande. In suo nome la moglie Laura Mancuso lo ha portato a compimento.
A ricordare chi nel maggio del 2004 sorvolò l'Everest in deltaplano sono intervenute personalità e giornalisti. Tra questi Candido Cannavò ha spezzato una lancia in favore dell'intitolazione dell'aeroporto di Catania a D'Arrigo.

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