Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Roma, primo "Masterplan" per le alberature della città, Gualtieri: una nuova idea di cura e tutela degli alberi

Redatto un vero e proprio programma scientifico per la realizzazione degli interventi di tutela, rigenerazione, ampliamento e mitigazione ambientale delle 325mila piante della città. Di queste, il 55% sono considerate di prima grandezza, molte delle quali piantate ai primi del Novecento

printDi :: 31 maggio 2024 21:00
Roma, primo Masterplan per le alberature della città, Gualtieri: una nuova idea di cura e tutela degli alberi

(AGR) Roma Capitale scommette su una rinnovata capacità di cura e potenziamento dell’enorme patrimonio di alberature di cui dispone. A presentare la nuova strategia il Sindaco Roberto Gualtieri e l’Assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi.

Con questo obiettivo la Giunta capitolina ha impegnato le strutture di Roma Capitale ad adottare il piano “Analisi e strategie per la riqualificazione delle alberature stradali”, un vero e proprio programma scientifico per la realizzazione degli interventi di tutela, rigenerazione, ampliamento e mitigazione ambientale delle circa 325mila piante che insistono sul territorio urbano della Capitale. Di queste, il 55% sono considerate di prima grandezza, molte delle quali piantate ai primi del Novecento e oggi molto vecchie, quindi più soggette ai danni provocati da organismi nocivi o da fenomeni climatici estremi che vanno da periodi di grave siccità a piogge torrenziali che concentrano in poche ore l’acqua prevista in mesi.

 
Il Piano “Analisi e strategie per la riqualificazione delle alberature stradali di Roma Capitale”, che resta aperto e potrà essere implementato nel tempo con ulteriori contributi, è stato redatto in collaborazione con il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) che ha raccolto analisi, ricerche e studi finalizzati alla riqualificazione delle alberate stradali.

Adesso è necessario intervenire in modo coordinato e con approccio trasversale, anche attivando un processo virtuoso di partecipazione, che coinvolga le diverse istituzioni, gli stakeholders e i cittadini sul tema della riqualificazione delle alberature stradali, che dovrà appunto avvenire attraverso l’integrazione di aspetti storico-culturali, ambientali, economici e sociali. A valle di questa approfondita e georiferita indagine conoscitiva nascerà il vero e proprio Masterplan, incentrato sull’idea di una stella verde (green star), con la struttura radiale delle vie consolari, rafforzata in termini di green infrastructure e la “coda della cometa” che si allarga verso il mare. In qualche misura, il disegno delle alberature stradali dovrà essere coerente con la forma urbana e l’identità paesaggistica della Capitale.

“Mettiamo in campo una nuova idea di cura e rafforzamento degli alberi di Roma. Cambia il clima e devono rapidamente evolversi anche le strategie pubbliche per adattarsi a questo cambiamento, a partire dalle molteplici funzioni che ha e può avere un patrimonio di centinaia di migliaia di alberi come quello della città più verde d’Europa. Tutto va mappato, programmato, e potenziato, dallo studio della tipologia di albero a seconda del luogo dove viene collocato, dall’acqua e le strategie che servono per curarlo al tipo di viabilità circostante, dalla garanzia per la sicurezza delle persone alla lotta contro le isole di calore. Non è più solo una questione estetica ma una concezione delle alberature come di una vera e propria infrastruttura verde al servizio dei cittadini. Rispetto al passato abbiamo messo molti più soldi sul verde e li abbiamo spesi meglio, decuplicando le potature e anche i trattamenti endoterapici, abbattendo migliaia di piante malate e mettendone a dimora molte di più nuove. Ma oggi si richiede una programmazione a lungo termine e il Piano lo sarà per i prossimi decenni” ha spiegato il Sindaco Roberto Gualtieri.

Secondo l’Assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi: “Abbiamo l’occasione di fare un salto di qualità dotando Roma di uno strumento che garantisca a lungo termine più ossigeno e ombra alla città, ricostituendo filari e creando percorsi nello spazio pubblico cittadino. Il cambiamento climatico in corso impone delle scelte: Roma deve fortificare, consolidare e ampliare la sua infrastruttura arborea e, partendo dalla mappatura e dall’analisi realizzate con il CREA, potremo dotarci una visione strategica e duratura delle infrastrutture verdi. Questo imponente patrimonio di cui disponiamo va curato, implementato e rinnovato, scegliendo l’albero giusto e mettendolo a dimora al posto giusto, valutando il suolo, la temperatura, la disponibilità d’acqua, la storia della città e il paesaggio, la viabilità, la qualità dell’aria e la tipologia di eventi estremi. Questo Piano deve diventare uno strumento di lavoro per tutte le strutture di Roma Capitale che intervengono, a vari livelli, sulle alberature, dando indicazioni chiare e individuando il ruolo e i servizi ecosistemici che gli alberi svolgono in funzione del luogo in cui insistono”.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE