Roma, i nidi delle rondini non sono tutelati, l'OIPA: si provveda al più presto
Oipa Roma: "Siamo a metà maggio e dell’attesa disposizione non vi è ancora traccia. La passata ordinanza che vietava la distruzione dei nidi fu emanata l’11 marzo, nei giusti tempi considerato che la stagione riproduttiva inizia in quel periodo.
OIPA nido delle rondini foto pixabay (da comunicato stampa)
(AGR) Nella città di Roma a oggi i nidi di rondini, rondoni, balestrucci e specie affini non sono protetti dalla consueta ordinanza del sindaco né da altri provvedimenti. Lo rileva l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), preoccupata per il ritardo del provvedimento a tutela dei preziosi insettivori la cui presenza nelle nostre città è sempre più minacciata e va tutelata. Lo scorso anno l’ordinanza che vieta la distruzione dei nidi fu emanata l’11 marzo, nei giusti tempi considerato che la stagione riproduttiva inizia in quel periodo.
«Siamo a metà maggio e dell’attesa disposizione non vi è ancora traccia», commenta la delegata Oipa di Roma, Francesca Lavarini. «L’ordinanza dello scorso anno mise i nidi sotto la sua protezione fino al 22 novembre e dunque da allora non sono più tutelati nonostante siamo a stagione riproduttiva inoltrata con i nidi non solo pronti, ma pieni di uova e di piccoli».
Quello a protezione dei nidi di rondine, rondoni, balestrucci e specie affini è una misura importante per la città, atta a rafforzare la tutela già prevista dalla legge n.157/1992 che vieta l’uccisione di nidiacei e individui adulti, nonché la distruzione di nidi e uova.
«Chiediamo inoltre che l’Amministrazione comunale interrompa le potature nel periodo riproduttivo delle specie che nidificano sugli alberi: anche questi sono interventi che uccidono nidi e nidiacei», aggiunge la delegata.