Roma, al via i lavori di riqualificazione del parco di Villa Dora Phampilj
Gli interventi per cui un importo complessivo di € 3.500.00, comprendono il recupero e la riqualificazione dei percorsi e della regimazione delle acque. Verranno inoltre messi a dimora 160 pini, nuovi filari di lecci e saranno piantate 160 Quercus liex,
Parco Villa Dora Phampilj foto pixabay
(AGR) Oggi presso il Casale dei Cedrati - via Aurelia Antica - nell’ambito della presentazione di tutti i lavori di riqualificazione previsti per villa Pamphilj, parte dei quali eseguiti dalla Sovrintendenza Capitolina con fondi PNRR Caput Mundi, l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi ha presentato il programma di riqualificazione vegetazionale a cura dal Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale e facente parte delle opere finanziate con i fondi giubilari 2025.
Villa Pamphilj è parte del sistema delle ville e dei parchi storici che, insieme a Villa Borghese e Villa Ada, ma anche al Parco dell’Appia Antica, rappresentano i principali polmoni verdi della città: in particolare, il parco presenta un’estensione di 184 ettari, inglobati nel tessuto urbano, connotati da una molteplicità di caratteri e paesaggi.
L’incontro ha permesso anche la stipula del patto di collaborazione tra Roma Capitale con la Società Consortile Casale dei Cedrati e la Società Linea d’arte Cooperativa sociale integrata, con la funzione di disciplinare la modalità di collaborazione tra Amministrazione e le due Società per le attività e gli interventi da realizzare presso il Giardino dei Cedrati, un’area verde sita in via Aurelia Antica 183 e interna al parco di Villa Pamphilj. Tra gli interventi oggetto dell’accordo vi sono il restauro e la messa in sicurezza del pergolato, la rigenerazione dell’agrumeto, della biblioteca degli agrumi e la riattivazione delle serre.
“Oggi è una giornata importante perché siamo qui ad un anno dalla realizzazione del primo obiettivo che ci eravamo posti, la riapertura di Casale dei Cedrati. Devo veramente ringraziare il Consorzio e la Cooperativa sociale integrata. Questo luogo è la dimostrazione che si governa la città soltanto con una collaborazione con il Terzo settore, con le imprese e con i cittadini attivi. Questo è il modello che stiamo cercando di replicare, ove possibile, in tutte le ville storiche e nei parchi di Roma, proprio per evitare che i grandissimi investimenti di riqualificazione che, insieme alla Sovrintendenza, stiamo mettendo in campo, possano andare persi senza una cura costante di questi luoghi.
Abbiamo messo fondi del Giubileo, ma anche somme importanti del bilancio comunale, come nel caso del Giardino del Teatro, che era stato escluso dai fondi giubilari e che abbiamo fortemente voluto recuperare finanziando il progetto con fondi del bilancio comunale, proprio per completare nel suo complesso gli interventi sul verde, sulle opere e per migliorare l'accessibilità della villa. Oggi alla presenza del Sindaco, dopo la concessione, firmiamo un patto di collaborazione con il Consorzio e la Cooperativa, per Casale dei Cedrati, per questo ringrazio anche l’Assemblea capitolina per aver approvato il regolamento dei patti di collaborazione. Un patto che ci consente di sistemare il pergolato, le serre e il vecchio agrumeto, andando così a ricostituire un pezzo di storia botanica di questo prezioso luogo. Il nuovo agrumeto sarà utilizzato anche per la didattica e testimonia il rilancio più generale di un'agricoltura che a Roma coniuga tradizione e innovazione, come nel caso del recupero delle vigne storiche, evidente nella toponomastica di molte vie della città. Verde, aggregazione, cultura e sociale, questo dovrà sempre più essere il Casale dei Cedrati, un luogo di bellezza e di inclusione", ha dichiarato l’Assessora Sabrina Alfonsi.
"In questi giorni si celebra anche un anno dalla riapertura di Casale dei Cedrati, un progetto cooperativo di rigenerazione urbana per e con la comunità. Casale ha ospitato centinaia di iniziative per oltre 300.000 utenti, di ogni generazione e genere, artistiche, musicali, letterarie, scientifiche e storiche. Un impegno che da oggi si estende al Patto di collaborazione per il Giardino dei cedrati, per riattivare le colture dei cedri e le serre all’insegna di un nuovo welfare tra natura e cultura", dichiara Giovanna Barni, delegata Coopculture per Casale dei Cedrati.