Rifiuti, la Tari non aumenta, recuperati 20 milioni dalla lotta all'evasione
La tariffa resta invariata con il miglioramento delle entrate derivanti dalla lotta all’evasione che arriva a circa 20 milioni di euro, triplicati rispetto al passato e all’esclusione degli immobili di Roma Capitale dalla base imponibile della stessa Tari e non saranno più a carico dei cittadini
(AGR) È stata approvata dalla Giunta la delibera annuale relativa alla Tari. Il provvedimento, che sarà ora sottoposto all’Assemblea Capitolina, consente di evitare qualsiasi aumento della tariffa a carico delle cittadine e dei cittadini e delle imprese. Grazie al processo di efficientamento di Ama, il rafforzamento della qualità e della quantità dei servizi previsto dal Piano Economico Finanziario di Ama approvato nel 2022 dall’Assemblea Capitolina determina un incremento dei costi aziendali pari solo al +0,63%, pur a fronte di un tasso di inflazione pari a circa il 6-7%.
La tariffa resta invariata anche grazie al miglioramento delle entrate derivanti dalla lotta all’evasione, i cui risultati arrivano oggi a circa 20 milioni di euro, dunque triplicati rispetto al passato, e all’esclusione degli immobili di Roma Capitale dalla base imponibile della stessa Tari, che non saranno quindi più carico dei contribuenti come nel passato.
“Grazie ai risultati della nostra azione complessiva sul fronte dell’efficientamento delle entrate, diamo copertura finanziaria all’incremento della qualità e della quantità dei servizi di Ama - in accordo con il Piano Economico Finanziario dell’azienda approvato nel 2022 - lasciando invariata la Tari. Questa delibera, assieme al nuovo regolamento Tari già approvato dalla Giunta e che ora approderà in Assemblea Capitolina, conferma quindi il nostro approccio basato su una sempre maggiore vicinanza alle esigenze delle cittadine e dei cittadini e alla semplificazione degli adempimenti”, ha dichiarato il Vicesindaco di Roma Capitale e Assessore al Bilancio Silvia Scozzese.
foto archivio AGR