Ostia, distanziamento sociale, regole diverse per spiagge libere e stabilimenti?
Quesito di SI: nelle spiagge libere l’area di sicurezza è praticamente doppia rispetto all’area di sicurezza nelle concessioni balneari: un ombrellone ogni 25 mq negli arenili liberi contro un ombrellone ogni 10m.
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(AGR) L’Ordinanza balneare della Raggi a dieci giorni dalla sua pubblicazione lascia an cora alcuni quesiti senza risposta. S.I in una nota avanza un interrogativo sconcertante al quale sarebbe necessario dare una risposta. “C’è un incomprensibile disparità nel distanziamento sociale, soprattutto in relazione alle aree di sicurezza per ogni ombrellone o segnaposto. Praticamente nelle spiagge libere l’area di sicurezza è praticamente doppia rispetto all’area di sicurezza nelle concessioni balneari: un ombrellone ogni 25 mq negli arenili liberi contro un ombrellone ogni 10mq nelle concessioni. Perché? il virus negli arenili liberi è più aggressivo? Nelle spiagge libere si sta più distanziati, in quelle di ponente addirittura l’arenile va condiviso con le ruspe e i trattori che vanno e vengono durante il giorno….. Nelle spiagge in concessione invece, grazie ad una Ordinanza che è un vero e proprio “guazzabuglio” i concessionari devono interpretare le norme e di conseguenza autoregolarsi relativamente, ad esempio, al diritto dei cittadini di accedere dallo stabilimento per raggiungere la battigia al fine di passeggiare o fare il bagno”.