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Italia Nostra, dal 22 maggio a Roma, Stati Generali contro l'Eolico ed il Fotovoltaico a terra

Stati Generali indetti dalla Coalizione art. 9 (Hotel Massimo d’Azeglio, Via Cavour 18).Le associazioni e i comitati che aderiscono ritengono che la realizzazione degli impianti di energia rinnovabile senza pianificazione e le modalità attuali della transizione energetica procurano gravi danni

printDi :: 21 maggio 2024 15:35
Stati Generali contro l'Eolico ed il Fotovoltaico a terra locandina

Stati Generali contro l'Eolico ed il Fotovoltaico a terra locandina

(AGR) Dopo aver raccolto in breve tempo tante adesioni da parte di rappresentanti di comunità, amministratori e comitati locali, domani, mercoledì 22 maggio, si aprono a Roma gli Stati Generali contro l’eolico e il fotovoltaico a terra indetti dalla Coalizione Articolo 9. 

Interverranno sindaci, consiglieri comunali, consiglieri regionali e rappresentanti dei territori maggiormente colpiti dall'impatto delle rinnovabili: il foggiano, che tanto ha già dato e che vede ancora tantissime nuove richieste, come anche il Salento; la Sicilia con la provincia di Trapani in prima linea; la Sardegna aggredita da ogni parte da gigantesche pale eoliche e da campi sterminati di pannelli solari; la Basilicata con tanti comuni che subiscono ormai il secondo assalto ai loro crinali; la Campania con l’Irpinia e il beneventano; la Calabria con la provincia di Catanzaro e l’eolico off-shore; il Molise, già coinvolto nei decenni passati, e ora minacciato da ulteriore sviluppo; nel centro Italia la Tuscia, la Maremma e, infine, l'Appennino tosco emiliano, in particolar modo il Montefeltro.

 
Le associazioni e i comitati che aderiscono agli Stati Generali ritengono che la realizzazione sul territorio degli impianti di energia rinnovabile in assenza di qualsiasi pianificazione e le modalità attuali della transizione energetica stiano causando gravi danni alle comunità aggredite, alle loro economie, ai territori, al paesaggio e alla biodiversità. Pertanto, chiedono:

1) che i pannelli fotovoltaici debbano essere installati solo sulle superfici edificate, sulle aree degradate o nelle aree di bonifica, al di fuori dei centri storici;

2) che debba essere cancellata ogni forma di incentivo e bandita ogni forma di speculazione a spese delle comunità locali;

3) che gli impianti energetici da fonti rinnovabili possano essere insediati solo ed esclusivamente nelle Aree Idonee definite dalle Regioni, in base a linee guida, senza produrre ulteriore consumo di suolo;

4) che nelle more dell’individuazione delle aree idonee si sospendano nuovi insediamenti;

5) che vengano abrogate le norme che consentono gli espropri di terreni agricoli per la realizzazione di progetti di rinnovabili.

Stati Generali contro l’eolico e il fotovoltaico a terra

La Coalizione Articolo 9 è formata da numerose associazioni nazionali e comitati territoriali, in questa occasione da Italia Nostra, Amici della Terra, Mountain Wilderness, Ente Nazionale Protezione Animali, ProNatura, AssoTuscania, Altura, l’Altritalia Ambiente, Crinali Bene Comune, Rete Resistenza dei Crinali, Associazione Italiana Wilderness AIW, Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli, LIPU Puglia e Basilicata, Centro Parchi Internazionale, Salviamo il Paesaggio, GRIG Gruppo Intervento Giuridico, Comitato per la Bellezza, Comitato per il Paesaggio, Emergenze Cultura e Appennino Sostenibile.

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