Giornata Mondiale dell'Acqua, tra siccità e privatizzazioni, la strada rimane quella dell’acqua bene comune
La riparazione di una rete precedente all’epoca delle privatizzazioni e che oggi spreca circa il 40% dell’acqua prelevata dall’ambiente. Questa la prima “grande opera” da realizzare, dato che in questi anni sono cresciuti anche i profitti delle grandi multiutilities dell’acqua.
acqua publica locandina
(AGR) L’inverno è appena finito e l’Italia già sta facendo i conti con la siccità, soprattutto al Nord, dove il disgelo dovrebbe riempire fiumi sempre più in secca e inquinati. Di fronte ad un fenomeno così grave, evidentemente frutto dei cambiamenti climatici e dell’eccessiva pressione antropica sulle riserve idriche, il Governo riesce a non dire una parola su questi temi, ma ripropone ricette a base di commissari, grandi opere da costruire “in emergenza” - bypassando le valutazioni di impatto ambientale - e privatizzazioni.
Più o meno queste le soluzioni trapelate dalla cabina di regia sulla siccità, riunitasi ieri 21 marzo per la seconda volta. In attesa della nomina di un commissario, attendiamo una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini per il risparmio idrico, e le turnazioni idriche che arriveranno con molta probabilità in diversi comuni.
Se togliere l’acqua dal mercato è il primo passo per tutelarla, il secondo è intervenire sui sistemi in cui questa vede il maggior utilizzo: il settore agricolo, colpito duramente dalla siccità, è anche quello che ha ampi margini di miglioramento se saprà uscire da un sistema basato su monocolture e zootecnia intensive per adottare tecniche agroecologiche che preservino la ricchezza dei terreni, compresa la loro capacità di trattenere l’acqua. Anche qui, il risparmio e la pianificazione degli usi idrici devono venire prima della costruzione di invasi e dighe, che, attraverso cementificazioni e canalizzazioni, hanno dimostrato di essere spesso parte del problema della mancata tutela del ciclo idrico.
E allora, in attesa di un Commissario che ci spieghi come chiudere il rubinetto mentre ci laviamo i denti, suggeriamo ai componenti della cabina di regia la lettura del “Piano straordinario per la ristrutturazione delle reti idriche” messo a punto dal Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua: come spesso avviene, non serve fantasticare di soluzioni tecnologiche e opere futuriste, perchè la soluzione è già qui, anche se a un Governo schiavo delle grandi aziende multinazionali può non piacere.
Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
Iniziative in programma:
Cuneo 22/3 ore 16.00 – Il Comitato cuneese parteciperà al convegno presso la sala del Centro di Documentazione Territoriale
Milano 25/3 ore 9.15 - Iniziativa pubblica “Cosa è l'acqua se non la madre del nostro Pianeta?” presso l’Università Statale di Milano (Via Festa del Perdono 7) aula Crociera alta Studi Umanistici
Napoli 22/3 ore 17.30 - Iniziativa pubblica in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua presso Piazza Municipio
Sarno 25/3 ore 10.30 - Iniziativa pubblica “Acqua pubblica e bene comune per tutti: per il Clima, per il Sarno” presso Lungofiume Via Matteotti
Torino 22/3 ore 16.00 - Presidio davanti al Municipio in Piazza Palazzo di Città, con parole, suoni, immagini “Giornata Mondiale Dell’acqua - Scende La Pioggia? Mah, Chissà… “
Viterbo 25/3 ore 16.00 – Iniziativa pubblica “Acqua: bene comune o merce” presso L.go Cesare Battisti
Rieti 23/3 ore 17.30 – Iniziativa pubblica “Salviamo il Velino” presso Le Tre Porte (Via della verdura)
Trento 22/3 ore 10.00 – Iniziativa “Acqua bene comune – Il pianeta blu” presso il MUSE – Museo delle Scienze