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Efficientamento energetico e agevolazioni fiscali

Conviene approfittare dei bonus fiscali?

printDi :: 21 maggio 2024 12:33
Efficientamento energetico e agevolazioni fiscali

Efficientamento energetico e agevolazioni fiscali

(AGR) Il tema dell’efficientamento energetico è un tema di grande importanza a livello europeo e di riflesso a livello nazionale, poiché riguarda la riduzione dell’impatto ambientale e l’ottimizzazione dell'uso delle risorse e, per tale ragione esistono diversi strumenti tecnici e agevolazioni fiscali al fine di incentivare la realizzazione di interventi di efficienza energetica negli edifici, ovviamente, non senza vincoli e controlli.

L'Italia, dunque, proprio in funzione di questo grande tema europeo, sta compiendo progressi significativi per raggiungere gli obiettivi nazionali entro il 2030 per quanto riguarda la riduzione delle emissioni e l'efficienza energetica, tuttavia, il Paese dovrà fare ulteriori sforzi per centrare i nuovi target richiesti dal pacchetto UE “Fit for 55” come emerso dal Report “Italy 2023 - Energy policy review” pubblicato dall'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA). Secondo il Report, dal 2017 risulta un calo della domanda di energia e questo grazie alle misure promosse per migliorare l'efficienza energetica degli edifici residenziali, ma non solo.

 
Ma perché si parla di efficientamento energetico, che cos’è in realtà?

L’efficientamento energetico è parte essenziale di un portafoglio di politiche per la decarbonizzazione e ciò significa che è una delle strategie volte alla riduzione delle emissioni di CO2 e al miglioramento dell’efficienza energetica. In pratica, l’efficientamento energetico mira a ottenere lo stesso livello di utilità o produzione con un minor dispendio di energia. Tutto ciò può avvenire riducendo gli sprechi nei processi produttivi o investendo in tecnologie più efficienti.

Ovviamente i governi puntano molto sull’efficientamento energetico proprio per i benefici che possono essere visibili a famiglie, industrie e in generale alle persone. Infatti tra i benefici vi sono la riduzione delle emissioni climalteranti, il miglioramento della qualità dell’aria, la sicurezza degli approvvigionamenti energetici e la riduzione dei costi industriali. Tuttavia, l’efficientamento energetico non va confuso con il risparmio energetico la cui differenza è sostanziale: il primo mira a migliorare le prestazioni con la stessa quantità di energia, il secondo si riferisce alla quantità di energia risparmiata.

Efficientamento energetico, strumenti tecnici e agevolazioni fiscali

Sul tema dell’efficientamento energetico esperti del settore immobiliare coadiuvati da economisti e progettisti in ambito dell’efficientamento energetico e del design & building si sono riuniti a Roma nel verde di Casalpalocco per dare vita ad un salotto immobiliare che ha visto la partecipazione attiva di un pubblico attento e interessato a comprendere, a livello residenziale, come è possibile adeguarsi agli standar europei di efficientamento energetico utilizzando eventualmente i bonus messi a disposizione dal Governo italiano.

esperti del settore immobiliare coadiuvati da economisti e progettisti in ambito dell’efficientamento energetico e del design & building si sono riuniti a Roma

esperti del settore immobiliare coadiuvati da economisti e progettisti in ambito dell’efficientamento energetico e del design & building si sono riuniti a Roma

Ci siamo resi conto che in tema di efficientamento energetico c’è molto da fare, da sapere, da conoscere soprattutto alla luce delle continue modifiche legislative per quanto riguarda i bonus che incidono fortemente su un patrimonio immobiliare sicuramente non così attuale” ha detto Chiara Zamboni, titolare dello Studio Immobiliare Chiara Zamboni Team, continuando “… ogni giorno i nostri clienti fanno domande mirate sul tipo di immobile da acquistare, se meglio acquistare una nuova costruzione in classe A oppure un immobile da ristrutturare o addirittura già ristrutturato e questo perché incide sui costi, sui tempi e sulle varie (in)  certezze del caso. Da qui, l’esigenza di organizzare un incontro con gli esperti, proprio per affrontare e chiarire alcuni aspetti tanto cari ai proprietari degli immobili”.  

La conformità urbanistica e il super bonus sono stati accomunati da subito anche se con il passar del tempo la situazione è stata rivista tenuto conto che i cantieri erano fermi”  ha detto Luca Cappadocia geometra, che ha risposto alle varie domande poste nell’ambito dell’incontro “…La conformità urbanistica è indispensabile per poter accedere a qualsiasi tipo di bonus, anche quelli minori”.

La conformità urbanistica è un requisito fondamentale per accedere ai vari bonus edilizi offerti dallo Stato, come il Superbonus 110%, l’Ecobonus, il Sismabonus e altri incentivi fiscali per la ristrutturazione e l’efficienza energetica. Questa verifica assicura che gli interventi siano realizzati in accordo con le normative vigenti e che l’immobile non presenti irregolarità o abusi edilizi. Attraverso la conformità urbanistica si rileva se un immobile è stato costruito o modificato rispettando tutte le leggi e i regolamenti urbanistici applicabili. Questo include il rispetto dei piani regolatori, delle destinazioni d’uso, delle distanze legali tra edifici e delle norme sull’edilizia residenziale. Senza la conformità urbanistica, non è possibile accedere ai bonus edilizi. Inoltre, la mancanza di conformità può portare a sanzioni, multe e, nei casi più gravi, alla demolizione delle opere abusive.

Ma su quali bonus fiscali possiamo contare oggi nel 2024?

Il legislatore ha introdotto una serie di bonus che tuttavia con la legge di stabilità subiscono delle variazioni sostanziali per la parte fiscale, mettendo il cittadino e gli operatori del settore in difficoltà per l’applicazione delle detrazioni o in generale delle agevolazioni fiscali” ha detto Claudio Miglio dottore commercialista, che nel suo intervento ha effettuato un excursus delle agevolazioni fiscali fino a terminare con la situazione odierna. “I bonus esistono tutti, proprio oggi, con il voto di fiducia del Senato al disegno di legge di conversione del Decreto Legge n. 34/2024, possono essere considerate quasi compiute (manca solo la formalità del passaggio alla Camera) le modifiche che riguardano il superbonus che tra l’altro sono  parecchie e riguardano direttamente o indirettamente la disciplina di cui agli articoli 119 (superbonus), 119-ter (bonus barriere architettoniche) e 121 (sconto in fattura e cessione del credito) del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio).

La questione dei bonus disponibili preoccupa tantissimo sia per la numerosità sia per la complessità di applicazione tenuto conto della copiosa legislazione che temporalmente incide sulle decisioni dei proprietari di immobili sia sui professionisti che devono supportare loro nelle scelte di adeguamento energetico, nella conformità e nella parte della dichiarazione dei redditi annuale.

Progettare l’efficientamento energetico contribuisce a garantire al proprietario degli immobili efficientati di accedere a mutui con tassi di interesse più vantaggiosi. Fabio Filocamo, progettista dell’efficientamento energetico, ha messo in risalto, durante il suo intervento, quanto è importante il concetto di dimora confortevole, un concetto espresso già da Socrate nel 430 a.C. “La dimora confortevole di Socrate, puntava sulle risorse naturali, ovviamente oggi con la tecnologie la funzione di riscaldare gli ambienti è stata demandata agli impianti di riscaldamento”. Dagli anni ’90 si è iniziato a parlare di risparmio energetico, prima, tra gli anni ’50 e ’60 si è costruito con tecnologie e materiali inquinanti per l’ambiente, ma successivamente ci si è resi conto che l’impatto con l’ambiente era enorme e si è passati ai ripari. Oggi stiamo andando verso l’emissione zero che entro il 2050, dovrà tradursi in neutralità climatica e questo significa che tutti gli edifici a livello nazionale dovranno avere emissione zero, con massimo efficientamento energetico “… è ovvio” ha continuato Filocamo “...che a questo ci si arriverà attuando degli step. Un esempio è il passaggio alla mancata incentivazione delle caldaie a gas dal 1 gennaio 2025, fino ad arrivare al 2040, anno in cui le caldaie non saranno più commercializzate”. L’obiettivo, dunque è decarbonizzare, togliere combustibili fossili ai nostri impianti di riscaldamento e raggiungere la neutralità climatica, quindi ad avere case green.

Bonus fiscali si o no?

Le case green sono all'orizzonte ma la questione dei bonus fiscali è certamente molto dibattuta poichè se da una parte i proprietari di immobili possono accedere alla fruizione di agevolazioni, dall'altra, incombe sempre un grande dubbio relativo alla effettiva conformità del patrimonio immobiliare e ciò significa anche la reale possibilità di adeguare o meno tale patrimonio fino a detrarre dalle proprie imposte la corretta percentuale agevolativa, tenuto conto dello specifico  bonus di cui si è usufruiti nonchè dell'anno o del periodo (corretto) di fruizione. Questo, sempre in un'ottica di evitare multe e sanzioni.

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