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Goletta dei laghi, ultima tappa per il Salto ed il Turano, i due bacini lacustri della provincia di Rieti risultano entro i limiti

Legambiente: “Il territorio dei due laghi, le montagne che li circondano, la riserva regionale che ne tutela la biodiversità, i piccoli comuni che vi si affacciano e le tante green e blue economy, sono un vero modello vincente per la transizione ecologica e il rilancio delle aree interne”

printDi :: 27 luglio 2024 18:16
Goletta  dei Laghi analisi bacini lacustri provicnia di Rieti

Goletta dei Laghi analisi bacini lacustri provicnia di Rieti

(AGR) Ultima tappa per Goletta dei Laghi nel lazio con i laghi del Salto e del Turano. Più che positivo il bilancio di salute delle acque dei due bacini lacustri artificiali in provincia di Rieti: entrambi i punti campionati da Goletta dei Laghi di Legambiente sono risultati entro i limiti, in linea con quelli dello scorso anno. Da segnalare anche la continuità del risultato: sul lago del Salto, il punto campionato presso l’accesso all’Oasi di Bianca a Petralla Salto (RI), dal 2021 ad oggi risulta entro i limiti di legge. Per il lago del Turano, il punto campionato presso via del Lago risulta invece entro i limiti dal 2022 ad oggi. Solo nel 2021 il medesimo punto era risultato fortemente inquinato.

I dati sullo stato di salute dei laghi del Turano e del Salto sono stati presentati questa mattina da Legambiente a Castel di Tora, in provincia di Rieti, nell’ambito dell’incontro “L’importanza dei contratti di fiumi per la tutela dei nostri laghi”, a cui hanno partecipato Emilio Bianco, in qualità di portavoce della campagna nazionale Goletta dei Laghi, il presidente di Legambiente Lazio, Roberto Scacchi e Giorgio Salvucci, presidente del circolo Legambiente “Lago del Salto e Lago del Turano”, Cesarina D'Alessandro, Sindaco di Castel Di Tora, Riccardo Nini, Sindaco di Ascrea, Danilo D'Ignazi, Sindaco di Paganico Sabino, Daniela Franchi, vice sindaca di Colle di Tora, Fabio Piscicchia, vicepresidente della Lega Navale Italiana Rieti Lago del Turano, Mariano Calisse, responsabile Piccoli Comuni e Contratti di Fiume della Regione Lazio e Gabriele Zanin, presidente del Circolo Centro Italia di Rieti e Cristiano Coralli, consigliere comunale di Petrella Salto. La conferenza è stata organizzata nell’ambito della campagna Goletta dei Laghi di Legambiente, giunta alla diciannovesima edizione con la partnership principale di CONOU, Novamont e la media partnership de La Nuova Ecologia.

 
“La qualità delle acque del Salto e del Turano non desta preoccupazioni per quanto riguarda i valori di concentrazioni microbiologiche nei punti analizzati - commenta Emilio Bianco, portavoce di Goletta dei Laghi - Un bel segnale sul fronte della salvaguardia della naturalità dei luoghi e per il turismo che continua a crescere intorno ai due bellissimi bacini laziali. Il Salto e il Turano si confermano due realtà lacustri da preservare e da cui è possibile far partire un percorso di buone pratiche di gestione utili anche in altri contesti regionali non ugualmente favorevoli a causa della pressione antropica, della mala depurazione e delle carenze sul fronte della tutela delle acque interne”.

“I Laghi del Salto e del Turano sono specchi d’acqua magnifici e dalla qualità idrica molto elevata - commentano Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio e Giorgio Salvucci presidente del circolo Legambiente I 2 Laghi -, continuiamo a porre l’attenzione su questi luoghi con le nostre analisi, dalle quali continuano a non emergere criticità. Anche per questi motivi, entrambi i laghi sono stati inseriti nella Guida Blu di Legambiente e Touring Club, che raccoglie le località balneari e lacustri di maggior pregio turistico. Qui, tutela della natura e sviluppo sostenibile hanno trovato un vero equilibrio, grazie a comunità locali e amministrazioni attente, oltre che a una pressione antropica limitata. Il contesto territoriale costituito da questi due laghi, le alte montagne che li circondano, la Riserva Naturale Navegna e Cervia che ne tutela la biodiversità, i piccoli comuni che vi si affacciano, la nascita di comunità energetiche rinnovabili e le numerose iniziative di green e blue economy sviluppate lungo le sponde, rappresenta senz'altro un modello vincente per il rilancio delle aree interne della nostra Piccola Grande Italia. Con i nostri circoli e le nostre iniziative, non potremo che continuare a promuovere e raccontare questo modello, quale esempio concreto e tangibile di transizione ecologica”.

Il 16 luglio le volontarie e i volontari di Legambiente hanno campionato due punti nei laghi reatini, uno nel lago del Salto e uno in quello del Turano. Il dettaglio delle analisi microbiologiche sulle acque del lago del Salto. 
Il punto campionato al lago nei pressi dell'accesso all'Oasi di Bianca a Petralla Salto, in provincia di Rieti, è risultato nei limiti di legge, come avviene dal 2021, ossia dal primo anno di campionamenti. Non si segnalano criticità riguardo all’inquinamento microbiologico.

Il dettaglio delle analisi microbiologiche sulle acque del lago del Turano.

Il punto campionato al lago in corrispondenza di via del Lago 1 a Colle di Tora, in provincia di Rieti, è risultato nei limiti di legge, come avviene in maniera continuativa dal 2022. Solo nel 2021 il medesimo punto era risultato fortemente inquinato. Anche per il lago del Turano non ci sono particolari criticità da sottolineare sul fronte dell'inquinamento microbiologico delle acque lacustri.

Focus depurazione. Quest’anno ricorre il trentennale della Legge Galli che nel 1994 rivoluzionò l'organizzazione del servizio idrico integrato, prevedendo una gestione unitaria e integrata per l’insieme dei servizi di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e depurazione delle acque reflue. È proprio quest’ultima la parte del ciclo su cui si concentrano le campagne di Goletta Verde e Goletta dei Laghi. La depurazione resta uno dei tasti dolenti nel nostro Paese con 910 agglomerati per i quali sono state rilevate situazioni di non conformità ai requisiti della Direttiva sulle acque reflue (91/271/CE). Secondo gli ultimi dati disponibili del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (dicembre 2023), nel Lazio ci sono ancora cinque agglomerati (Anagni, Civita Castellana, Fontana Liri-Arce, Orte e Roma) in procedura di infrazione secondo la valutazione di conformità espressa dalla Commissione Europea. Nel PNRR sono stati individuati interventi di ammodernamento delle reti fognarie italiane e di adeguamento dei sistemi di depurazione che andranno, in parte, a sanare queste non conformità, in parte a costruire nuove infrastrutture ove prima mancavano. Il decreto ministeriale del 9 agosto 2023 individua 176 progetti che riceveranno il finanziamento dei fondi stanziati. Per la regione Lazio sono 17 gli interventi ammessi a finanziamento. In particolare, due di questi interventi agiranno su situazioni in infrazione.

Approfondimento sul protocollo scientifico seguito per i monitoraggi. I prelievi di Goletta dei Laghi vengono eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli). 

È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. 

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Goletta  dei Laghi presentazione dati laghi Salto e Turano

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