Serie di acquisti con una carta di credito rubata: arrestato dalla Polizia di Stato 39enne di origine straniera
Immediatamente, gli agenti delle Volanti hanno ricostruito i movimenti del denaro ed individuato il presunto autore del gesto
Polizia di Stato
(AGR) Ieri pomeriggio, martedì 20 febbraio, la Polizia di Stato ha arrestato in via Calimala un cittadino straniero di 39 anni accusato di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti.
La vicenda ha avuto inizio intorno alle 14.00, quando una 29enne di origini indiane ha chiamato il numero d’emergenza 112 Nue per segnalare il furto della sua borsa.
Secondo quanto emerso, il primo pagamento sarebbe stato effettuato all’interno di un bar in via Faenza, mentre almeno altri tre all’interno di un noto negozio d’abbigliamento nei pressi di Piazza della Repubblica.
Grazie alla visione delle telecamere di videosorveglianza cittadine e ad una sorta di “indagine lampo”, gli agenti delle volanti hanno velocemente ricostruito i movimenti del denaro e individuato il presunto autore del gesto che, in breve tempo, è stato identificato all’interno di un altro esercizio commerciale, questa volta in via Calimala, mentre effettuava l’ennesimo pagamento sempre con la carta di credito della vittima.
I poliziotti hanno immediatamente fermato l’uomo, trovato ancora con le buste degli acquisti tra le mani, ed hanno poi restituito il maltolto alla legittima proprietaria.
Il cittadino straniero, già noto alle forze di polizia per reati contro il patrimonio, è finito in manette con l’accusa di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti e nei suoi confronti è scattata anche una denuncia per il reato di ricettazione.
Si precisa che l’effettiva responsabilità della persona indagata e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a suo carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento la persona arrestata è assistita da una presunzione di innocenza.
21/02/2024 12.34
Tratto da Met.
Questura di Firenze