Edilizia, Firenze in controtendenza nel 2020: non crollano pratiche depositate e oneri incassati per oltre 7 milioni di euro
Il 100% dei depositi avviene in digitale. Accolte tutte le richieste di esenzione Cosap per facciate e tetti ad oggi pervenute


lavori edili a Firenze
(AGR) Firenze in controtendenza rispetto al panorama nazionale emerso nel periodo di emergenza Covid per i depositi di pratiche edilizie: nel 2020 i dati non subiscono scossoni e si mantengono sostanzialmente in linea con i numeri gestiti dagli uffici dell’Edilizia del Comune nel 2019. Analoga la situazione relativa agli oneri incassati nel 2020 dal Comune di Firenze per gli interventi edilizi avviati: il dato si attesta sugli oltre 7 milioni di euro, in linea con gli incassi 2019. Il 100% dei depositi di pratiche agli uffici dell'Edilizia avviene oggi in formato digitale: se infatti nel 2019 erano soggette a deposito esclusivamente digitale le Cila e le abitabilità, dal 2020 tutti i depositi avvengono in digitale, inclusi quelli per le richieste di autorizzazione paesaggistica.
Ciò consente la continuità delle attività degli uffici anche in modalità lavoro agile. Nel dettaglio: i permessi rilasciati sono stati 48 nel 2020 rispetto ai 47 del 2019, mentre sono stati 5 quelli negati nel 2020 rispetto ai 14 dell’anno precedente; le Cila depositate sono passate dalle 3876 nel 2019 alle 3395 del periodo gennaio-settembre 2020; le Scia con verifica positiva sono state 1740 nel 2020 rispetto alle 1863 del 2019; quelle inefficaci sono state 135 nel 2020 rispetto alle 128 dell’anno precedente. Per quanto riguarda l'ufficio paesaggistica, le richieste sono state 821 nel 2020 rispetto alle 872 del 2019; mentre gli esiti sono stati 713 nel 2020 e 797 nel 2019. Nel frattempo sono arrivate, e sono state tutte esaminate e accolte dagli uffici, le prime richieste nell’ambito dell’avviso pubblicato a maggio scorso (e tuttora aperto) per l’extrabonus del Comune con l’esenzione totale della Cosap per gli interventi di rifacimento delle facciate e dei tetti a fini di risparmio energetico.
Foto da comunicato