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Stop alla plastica, fondamentale la scelta del singolo

print11 aprile 2019 20:42
Stop alla plastica, fondamentale la scelta del singolo
(AGR) La direttiva europea finalizzata a contrastare la marea di plastica che invade terra e mare, e che dal 2021 metterà al bando in Europa: posate e piatti di plastica, cannucce, bastoncini per palloncini gonfiabili, bastoncini cotonati, palette per miscelare i cocktail, sacchetti di plastica osso-degradabile, contenitori di polistirolo espanso per alimenti, appare come una grande iniziativa strategica in difesa dell'ambiente. Ma ci sono le eccezioni dei prodotti in plastica non oggetto del divieto: tra i bicchieri, la direttiva mette al bando solamente i contenitori per liquidi realizzati con polistirolo espanso, rimarranno consentiti, invece, tutti gli altri bicchieri di plastica, come quelli bianchi di polistirolo sottile, quelli tradizionali trasparenti. Inoltre, i flaconi di detersivo, le bottiglie d’acqua minerale, i tubetti del dentifricio, le cialde del caffè espresso, i vasetti dello yogurt, i blister delle pastiglie ed un'altro enorme numero di prodotti.

"In sostanza, la comunicazione che è passata attraverso i principali media riguarda uno stop europeo alla plastica usa e getta dal 2021, ma invece emerge tutt'altro, si tratta di uno stop che rasenta la presa per il naso - spiega Andrea Nesi responsabile ambiente di AICS - Ancora una volta emergono elementi che rafforzano la centralità delle scelte del singolo. La politica non agisce in modo efficace ma il singolo cittadino ha tutti gli strumenti ed i prodotti per andare ben oltre le decisioni timide dei politici europei" continua Nesi

"In AICS, nel mese di marzo, abbiamo lanciato una campagna denominata "gli specchi che salvano l'ambiente" (https://www.facebook.com/specchichesalvanolambiente/) e questi specchi sono i nostri, quelli che abbiamo in casa ed a cui dobbiamo chiedere: cosa faccio io per l'ambiente?. Sostituire i detersivi tradizionali con quelli prodotti da materie prime 100% vegetali, oramai reperibili a basso costo nei grandi supermercati, tutti i prodotti in carta tradizionali con quelli da materia prima 100% da processo di riciclo, stoviglie compostabili da usare comunque con parsimonia, privilegiando il riuso delle stoviglie in ceramica, sono piccoli passi che possono trasformarsi in una rivoluzione laddove messi in pratica da milioni di cittadini. Noi abbiamo iniziato con i nostri 140 comitati provinciali, per arrivare ai 13000 circoli sportivi associati ed infine, attraverso questi, raggiungere i 1.200.000 soci AICS. Sull'ambiente non ci aspettiamo alcuna magia/soluzione calata dall'alto, ma puntiamo sul nostro impegno personale" ha concluso Andrea Nesi

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