Acilia, rifiuti pericolosi spuntano nelle discariche
Le discariche a cielo aperto crescono….sopratutto nell’hinterland del X Municipio dove il fenomeno assume una particolare rilevanza. Quello che volevamo segnalare con queste foto eseguite alcuni giorni fa in un’area non distante dalla sede Asl rm 3 di Casalbernocchi è che non si tratta solo di “rifiuti” abbandonati o di cassonetti stracolmi, ma di “rifiuti pericolosi” abbandonati ai margini di una radura e confusi con plastica e bottiglie, l’obiettivo ha individuato resti di coperture in eternit, tagliate a pezzi e disperse nel prato. L’eternit, com’è noto, è una sostanza pericolosa, i cui pulviscoli, dispersi nell’aria possono provocare l’insorgenza di tumori, soprattutto alle vie respiratorie.Per legge lo smantellamento di tetti o altri manufatti che contengono amianto è obbligatoria solo se si trovano in uno stato di degrado tale da poter formare delle particelle che possono essere inalate. In ogni caso la legge vieta di abbandonare nell'ambiente oggetti in fibrocemento a base di amianto o di smaltirli con i normali rifiuti.
Il lavoro di smaltimento, inoltre, può essere svolto solo da ditte autorizzate e che la rimozione, effettuata da personale non specializzato e senza adottare le procedure previste dalla normativa, è altamente pericoloso per gli operatori. Per prima cosa, in fatti, la ditta deve determinare la presenza di amianto attraverso test di laboratorio su un campione di materiale. Una volta accertata, si procede all'incapsulamento, una tecnica di bonifica in cui le superfici delle lastre esposte agli agenti atmosferici vengono trattate con sostanze sintetiche che impediscono il rilascio di polveri. Poi si può procedere con la rimozione e lo smaltimento definitivo in apposite discariche.