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Cancro, bilancio 2018: in aumento la sopravvivenza

print27 novembre 2018 16:35
Cancro, bilancio 2018: in aumento la sopravvivenza
(AGR) In Italia nel 2018 si sono registrati oltre 373.000 nuovi casi di tumori maligni nel 2018. Il trend positivo è l’aumento della sopravvivenza. I pazienti maschi sopravvivono più facilmente a seguito di tumori ai testicoli e alla prostata, mentre tra le donne accresce la sopravvivenza a seguito del cancro alla mammella, idem per tumori alla pelle. In riduzione i tumori allo stomaco e al colon rettoIn aumento invece i tumori rari. Si tratta di malattie che colpiscono mediamente 6 individui ogni 100mila abitanti all’anno, ma che sono in aumento costituendo oltre il 20% di tutte le neoplasie.

È il caso dei tumori alle vie biliari, al pancreas, e il colangiocarcinoma, così aggressivi da ridurre all’osso la sopravvivenza.Un fenomeno che diviene sia medico che sociale, considerato che i fattori di rischio sono costituiti da amianto e obesità. Come contrastarlo? Se ne discuterà mercoledì 28 Novembre nel convegno organizzato dall’ Associazione “Dossetti – I valori onlus” dal titolo “Tumori Rari: il paziente e le relative problematiche mediche e sociali Focus sui tumori delle vie biliari” presso la sala Auditorium di Age.na.s. Il cancro è oggi la patologia cronica potenzialmente più prevenibile ed oggi anche più “curabile”. A tal proposito la riduzione di tumori consta una buona penetrazione degli screening oncologici che consentono di individuare l’adenoma prima che si trasformi in carcinoma. In costante calo i tumori ai polmoni e alla prostata tra gli uomini e dei tumori a utero e ovaio per il sesso femminile. Accanto alla prevenzione primaria, sortiscono i loro effetti anche le campagne di sensibilizzazione per contrastare le cattive abitudini, a partire dal tabagismo.

I tumori rari però sono eterogenei e devono essere gestiti diversamente.Da una parte la presenza di amianto nelle costruzioni, responsabile di buona parte dei tumori più rari, dall’altra l’incremento dell’obesità, a cui è legata la crescita di casi di epatopatia su basi non legate al consumo assiduo di alcolici.Ne deriva quindi una criticità nell’individuazione delle strategie per prevenire queste malattie. Riguardo le differenze geografiche, persiste una difformità tra l’incidenza registrata nelle Regioni del Nord rispetto alle Regioni del Centro e Sud sia negli uomini sia nelle donne.I trend temporali indicano che anche la mortalità continua a diminuire in maniera significativa in entrambi i sessi come risultato di più fattori, quali la prevenzione primaria.

La loro eterogeneità costituisce problematica medica maggiore dato che occorre gestire in maniera diversa ogni tipologia di tumore raro. Ciò si riflette anche sui pazienti che hanno difficoltà ad identificare centri di riferimento adeguati alla loro malattia. I tumori delle vie biliari sono un esempio di tumore raro che richiedono una gestione complessiva di alto livello già dal momento del sospetto diagnostico. Il tasso d’incidenza della forma intraepatica è in aumento su scala mondiale e nazionale. Tale incremento è correlabile sia all’esposizione a fattori cancerogeni socialmente rilevanti quali l’amianto e, in maniera minore, all’incremento di obesità (responsabili dell’aumento di casi di epatopatia su base non alcolica). Il trattamento adeguato di queste neoplasie richiede necessariamente un approccio multidisciplinare allo scopo di garantire le migliori possibilità di cura al paziente. Ciò comporta una conoscenza molecolare approfondita della neoplasia, un approccio chirurgico ottimale e l’impiego di trattamenti sistemici standard ed innovativi che spaziano dalla chemioterapia ai nuovi farmaci target ed immunomodulatori.

Martedì 28 Novembre 2018 ore 8.45 - 17.00

Sala Auditorium - AGE.NA.S.

Via Piemonte, 60

00187 Roma

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