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Lega Ambiente: no alla caccia nei parchi

print19 settembre 2018 10:06
Lega Ambiente: no alla caccia nei parchi
(AGR) Mentre in aula del Consiglio Regionale continua la discussione sul collegato al bilancio, Legambiente Lazio torna a chiedere un passo indietro sugli emendamenti approvati che aprono alla caccia nei Parchi regionali e azioni ambientali all'assessora all'Ambiente Onorati.

"Torniamo a chiedere all'assessora Onorati l'annullamento degli emendamenti approvati con il suo parere positivo che aprono la caccia e l'ingresso dei cacciatori nei Parchi - dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -. A tutti è chiaro che c'è un'emergenza cinghiali in grado di mettere in sofferenza l'agricoltura ma soprattutto la biodiversità stessa della quale i parchi sono i custodi, l'emergenza è stata peraltro già dichiarata dalla stessa Regione ormai da alcuni anni, ma la soluzione non è aprire ai cacciatori che sono i responsabili principali del numero di cinghiali in circolazione a causa di decenni in cui le politiche di ripopolamento al fine venatorio erano estremamente spregiudicate.

Far entrare la caccia e i cacciatori nei parchi non risolve il problema, è un palliativo che non funziona e aggrava la situazione allontanando le vere soluzioni, quelle che i Parchi, per quanto di competenza, stanno già praticando. Parliamo dei piani di contenimento dei Parchi, che hanno avuto anche pareri dell'Ispra, e che prevedono la fornitura delle gabbie per la cattura agli agricoltori e anche la loro formazione per gestire questo percorso, come ha fatto l'Ente Regionale RomaNatura. L'assessora Onorati dovrebbe sostenere e rafforzare queste azioni, coinvolgendo e responsabilizzando ancora di più gli agricoltori e consentendo il conferimento per la trasformazione.

Tra le azioni ambientali c'è bisogno piuttosto di approvare gli emendamenti al collegato che prevedono ampliamenti dei perimetri dei Parchi a partire da quello del Parco del Laurentino-Acqua Acetosa, che da tre anni aspetta che sia approvato il piano d'assetto, così come l’ampliamento del Parco dell'Appia Antica".

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