Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Ostia, la Di Pillo ritira lo spot incriminato ma non si scusa

print09 agosto 2018 18:18
Ostia, la Di Pillo ritira lo spot incriminato ma non si scusa
Il X Municipio fa marcia indietro e ritira lo spot incriminato che, tra l’altro…non era piaciuto nemmeno alla sindaca Raggi. “Abbiamo provveduto già da questa mattina a ritirare lo spot radiofonico sugli eventi estivi, trasmesso sulla metropolitana di Roma. – ha detto la presidente Giuliana Di Pillo, intervenendo al consiglio - Non era nelle nostre intenzioni ledere l’immagine del nostro territorio, in quanto è sotto gli occhi di tutti l’impegno di questa amministrazione nel rivalutarlo.

Abbiamo sempre condannato qualsiasi forma di violenza, come del resto abbiamo espresso solidarietà e vicinanza al giornalista di Nemo, Daniele Piervincenzi per il vile gesto di cui è stato vittima, solidarietà e vicinanza che oggi come amministrazione riconfermiamo.

Abbiamo a cuore questo territorio e lo dimostriamo giorno per giorno e ci stupisce l’indignazione di quella politica che solleva proteste cavalcando strumentalmente lo spot radiofonico sugli eventi estivi, quando proprio quel tipo di gestione amministrativa negli anni ha portato al Commissariamento del municipio. Facile oggi sedersi in cattedra a dare consigli dopo aver dato il cattivo esempio”.

Come al solito, dunque, la “colpa” è degli altri rei di criticare lo spot che in buona fede, probabilmente, era piaciuto solo ai grillini. L’abitudine di dare la colpa a quanti c’erano ieri, dimenticando quanto è accaduto e quello che è stato fatto ….o non fatto negli ultimi anni appare come un atteggiamento puerile, presentarsi alle elezioni significa implicitamente “accettare” quanto in precedenza è stato fatto, se nel disbrigo dell’amministrazione quotidiana emergono reati commessi dai precedenti amministratori questi vanno denunciati, ma ripetere il ritornello attuale addebitando responsabilità non dimostrate è indice di debolezza. Non ci conforta la notizia che lo spot sia costato 700 euro, somma utilizzata per l'affitto della sala di registrazione.La presidente Di Pillo dovrebbe scusarsi, in fondo si può sbagliare, però, l’importante e la virtù dei forti, è ammettere i propri errori ed evitare di ripetersi.

"Bene ha fatto la Presidente del Municipio X Di Pillo a ritirare lo spot vergognoso con l'ammiccamento alla capocciata di Spada, che tante critiche ha giustamente sollevato. Ma oggi in Consiglio ci saremmo aspettati le scuse a tutta la cittadinanza indignata, che ieri lei stessa aveva definito poco intelligente e poco onesta per non aver colto la loro geniale ironia. E invece la Presidente ha rivendicato addirittura la buona idea, dicendo che lo ritirano solo per non far soffrire qualcuno. Ecco, ora che lo spot non c'è più resta il fatto che non capiscano neanche la gravità di quello che fanno, resta la loro mediocrità e resta l'arroganza che gli impedisce di chiedere scusa". Lo ha dichiarato Andrea Bozzi, capogruppo delle liste civiche autonomiste "Ora" e "Un Sogno Comune".

“La Giunta Di Pillo – afferma Marco Possanzini - ha ritirato lo spot con la testata dell'esponente della famiglia Spada. Una vicenda penosa, sintesi di un'Amministrazione altrettanto penosa, forte con i deboli ma debolissima con i forti. Basta pensare che il lungomuro gode ancora di ottima salute così come gli abusi fatti nelle concessioni balneari per non parlare delle spiagge libere, specialmente quelle di levante, lasciate nell'abbandono. Non può essere questa la cassetta degli attrezzi per sconfiggere gli abusi e le illegalità nel Municipio. La campagna elettorale è finita da un pezzo ma il M5S sembra non essersene accorto. Con gli spot, le passerelle davanti ai giornalisti e i fiumi di dichiarazioni vuote che dicono tutto senza dire nulla, non si governa il territorio e soprattutto non si sconfigge il malaffare e le male gestioni. Sono mesi che aspettiamo il ritorno della legalità sul mare di Roma”.

Ostia, la Di Pillo ritira lo spot incriminato ma non si scusa

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE