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Ministero della Salute "inerte"sui 7mila morti annui per infezioni

print05 giugno 2018 15:29
Ministero della Salute inertesui 7mila morti annui per infezioni
(AGR) Oltre 7000 morti l’anno per infezioni batteriche contratte negli ospedali italiani, un rapporto dell’European Centre for Desease Prevention and Control (ECDC) dell’Unione Europea che posiziona l’Italia fra i Paesi europei con la più alta microbico-resistenza e un rischio elevatissimo per la salute pubblica, un Piano nazionale di contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza 2017-2020 approvato dal Ministero della Salute nel 2017 ma privo di risorse economiche e senza obiettivi definiti e una denuncia, presentata dall’Associazione “Giuseppe Dossetti i Valori - Tutela e Sviluppo dei Diritti” Onlus alla Procura della Repubblica di Roma, per segnalare l’inerzia del Ministero della Salute su questo importante tema.

Sono questi gli argomenti al centro della discussione del Convegno “Diritto all’assistenza sanitaria e lotta alla resistenza batterica. Sfida assistenziale ai Superbugs”, promosso dall’Associazione “Giuseppe Dossetti – Tutela e Sviluppo dei Diritti” Onlus che si terrà a Roma venerdì 8 giugno, dalle ore 9 alle ore 14, presso la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati (Via del Seminario 76).

“Nel mondo, sono circa 700.000 i decessi dovuti alle infezioni resistenti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), prevede che, agli attuali tassi di incremento delle antibiotico-resistenze, da qui al 2050 i “superbug” saranno responsabili di almeno 10 milioni di decessi annui diventando la prima causa di morte al mondo”, ha spiegato Claudio Giustozzi, Segretario Nazionale dell’Associazione Dossetti Onlus. “I morti per infezioni batteriche sono numerosissimi, il doppio delle vittime per incidenti stradali, ma non hanno nessun rilievo mediatico. Per questo l’associazione Dossetti, da sempre impegnata nella tutela dei diritti fondamentali dei cittadini, ritiene che sia ora di affrontare questo problema seriamente, con provvedimenti concreti e non con semplici dichiarazioni di intenti”, ha aggiunto Giustozzi.

Per la parte istituzionale sono stati invitati gli onorevoli Giuseppe Chiazzese, Celeste D’Arrando, Angela Ianaro, Silvana Nappi, Doriana Sarli, Giorgio Trizzino, Francesca Troiano, Leda Volpi della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati e Ruggero Razza, Assessore alla Salute della Regione Siciliana.

Nella prima sessione del convegno, moderata da Giuseppe Ippolito, Direttore scientifico dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, lo spazio sarà riservato agli specialisti della farmaco-resitenza: Sergio Carbonara del Policlinico di Bari Ospedale Giovanni XXIII, Michele Alessandro Cavallo dell’AO Universitaria di Ferrara Arcispedale S. Anna, Angelo Leonarda dell’Ospedale Bucchieri La Ferla Fatebenefratelli di Palermo, Antonio Molisso e Lucilla Nozzoli dell’AUSL Toscana Centro, Angelo Pan dell’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Cremona, Valerio Zacà dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese e Sandro Giannessi dell’Ospedale di Pistoia.

Nella seconda sessione, moderata da Ivan Cavicchi, interverranno le società scientifiche coinvolte a vario titolo nella lotta alla resistenza batterica: ACOI (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani), ANIPIO (Associazione Nazionale Infermieri Prevenzione Infezioni Ospedaliere), SIAARTI (Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva), SIMPIOS (Società Italiana Multidisciplinare Prevenzione Infezioni Ospedaliere) e SIOT (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia).

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