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I linfomi si combattono...con l'amore

print31 maggio 2018 16:06
I linfomi si combattono...con l'amore
(AGR) I linfomi si combattono anche ballando la pizzica. I linfomi si combattono anche cantando. I linfomi si combattono se ci si prende tutti per mano e ci si stringe in un abbraccio. Tra amici. Con il sorriso sulle labbra. L’appuntamento è per tutti, davanti alla Rotonda del Pantheon il 3 giugno a Roma. Ad aspettarvi a braccia aperte i volontari di Linfoamici che come ogni anno organizzano il loro Linforaduno chiamando all’appello artisti da tutta Italia. Perché i linfomi – tumori che colpiscono soprattutto bambini e giovani – non devono togliere il sorriso, la voglia di vivere e di combattere. Ma soprattutto il desiderio di farcela insieme. Ne sono convinte Anna Milici, presidente Linfoamici Onlus, Tiziana Mendolia vicepresidente, Elena Canonico, responsabile Linfoamici Lazio e Veruska Rossi, direttore artistico dell’iniziativa. Quattro donne, quattro amiche, per un progetto che va oltre la malattia e diventa un messaggio di speranza per tutti. Perché in fondo siamo tutti un po’ dei sopravvissuti, ognuno di noi porta dentro di sé la sua scommessa vinta con la vita. E così tutti in piazza a ballare e a cantare, perché la voglia di vivere diventi contagiosa.

«Linfoamici è un’Associazione nata da un abbraccio – racconta Anna Milici, presidente Linfoamici Onlus – tra ragazzi guariti e ragazzi ancora lì in prima linea a combattere con la malattia. Tutto è iniziato 12 anni fa, con un gruppo facebook. Era il luogo dove parlare, confrontarci e confortarci. Fino a quando a Marta, 12 anni, e a Giacomo, 17, non venne l’idea di vederci non più in una piazza virtuale ma reale. E così scegliemmo Roma, a metà strada per tutta Italia, la piazza del Pantheon e la prima domenica di giugno. Ci incontrammo e ci stringemmo in un abbraccio senza parole. Da allora sono passati degli anni, abbiamo deciso di dare vita all’Associazione e di incontrarci ogni anno, la prima domenica di giugno, in quella stessa piazza. Da allora, però sono cambiate molte cose. Marta e Giacomo non ci sono più ma il loro entusiasmo non ci ha mai abbandonato. Anzi, è diventato contagioso e negli anni siamo diventati molto di più».

Linfoamici è più di un’Associazione di volontari. E’ un gruppo di amici che ha saputo trasformare un evento drammatico in un’occasione. Con la forza che spesso solo la giovane età sa dare. Sono dei supereroi della Società. E non a caso la loro mascotte è proprio ‘Superhugs’ che non ha né armi né superpoteri se non quello degli abbracci. E che i bambini nelle corsie oncologiche amano così tanto.

"Quando abbiamo dato vita all’Associazione – aggiunge Anna Milici – abbiamo chiesto a tutti i reparti di cosa avessero bisogno. E così, piano piano, con le nostre forze siamo riusciti a donare tablet per chi è in camera sterile e non può portare nulla con sé o altri beni necessari. Ma soprattutto abbiamo portato la nostra esperienza in corsia, cerchiamo di dare quel confronto e quel conforto che ci è stato così tanto utile quando eravamo malati. Perché noi sappiamo bene come ci si sente. Ma senza lacrime. E tutti i volontari arrivano in corsia adeguatamente formati, grazie al Corso ‘Comunica 33’ tenuto dall’UPE – Università Popolare Evoluzione Umana che forma i volontari in comunicazione umana interattiva proprio per farli arrivare preparati. E Licia Ligios Presidente UPE, sarà al nostro fianco anche in piazza il 3 giugno. A sostenerci ci sarà anche Federico Mochi, consigliere ADMO Lazio, Associazione Donatori Midollo Osseo, per promuovere insieme ai volontari di Linfoamici l’importanza delle donazioni di sangue e midollo osseo.

Tutto è pronto perché il Linforaduno al Pantheon sia all’insegna della festa. Balliamo e cantiamo alla vita. E abbiamo bisogno che tante persone si uniscano a noi. Serve l’energia di tutti, Perché il cancro non è contagioso, l’amore sì".

"Quando i volontari di Linfoamici arrivano in corsia – dice Giuseppe Maria Milano, medico oncologo pediatra del Dipartimento di oncoematologia del Bambino Gesù di Roma diretto dal prof.Locatelli – è per tutti noi una grande gioia. Perché rappresentano un valore aggiunto: hanno saputo coniugare l’attività di fundraising con la giusta attenzione per il paziente. Con un linguaggio fresco, alla mano, empatico. Danno un messaggio che è di per sé una ‘terapia’ e cioè il coraggio dell’esempio. ‘Se ce l’ha fatta lui, ce la posso fare anche io’. Ma soprattutto volontari e pazienti parlano la stessa lingua perché hanno vissuto la stessa esperienza. E anche per noi sanitari sono di grande supporto".

L’appuntamento, aperto a tutti, è quindi per domenica 3 giugno alla Rotonda del Pantheon a partire dalle ore 15. Presentata da Ignazio Eduardo Maria Raso, la festa vede la partecipazione di artisti da tutta Italia. Si inizia con un flash mob (a questo indirizzo il tutorial per arrivare preparati: https://www.linfoamici.it/eventi-news/209-flash-mob-del-3-giugno ) e poi hip hop, balli acrobatici, pizzica, musica dal vivo. E così per tutto il pomeriggio. Ad aspettare chiunque vorrà portare un po’ di contagioso entusiasmo ci sarà ovviamente Superhugs, pronto a dare super abbracci.

L’evento è patrocinato da AIL - Associazione Italiana contro le leucemie - linfomi e mieloma Onlus; ADMO, Associazione Donatori Midollo Osseo; Regione Lazio; Coni e Roma Capitale.

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