Terremoti in Italia, assicurazione obbligatoria tramite utenze

1) che l'assicurazione contro i terremoti sia resa obbligatoria per legge su tutto il territorio nazionale;
2) che i premi delle polizze vengano anticipati dalle società che gestiscono i servizi pubblici essenziali, acqua, luce, gas, telefonia fissa e internet;
3) che l’obbligatorietà delle assicurazioni antisismiche consenta la creazione di economie di scala corrispondente ad una significativa riduzione dei premi (circa 8-10 euro al mese);
4) che gli assicurati/utenti rimborsino alla società il premio rateizzato sulle bollette;
5) che sia il premio assicurativo sia totalmente deducibile dall'IRPEF o dall’IRES.
Ad oggi, secondo alcuni esperti, ci sono ben 1,9 milioni di abitazioni nella zona 1 – parametro che attesta il massimo rischio sismico – di cui il 52,5% sono state costruite prima dell'entrata in vigore della normativa antisismica (Legge n. 64/1974). Altri esperti stimano che il 70% delle abitazioni italiane siano ubicate in aree a rischio sismico medio-alto.
Secondo il prof. Pallesi “Un intervento del Parlamento non appare più procrastinabile ed una soluzione sostenibile per i cittadini e le casse pubbliche va comunque adottata”.
Angelo Paletta sostiene che “…per garantire davvero i diritti e la proprietà privata dei cittadini italiani è necessario passare da un sistema basato sull'assistenzialismo governato dalla politica e stretto dai vincoli di bilancio europei ad un sistema organizzato e coordinato secondo una logica di mercato, avente regole e garanzie certe”. Il prof. Luigi Pastorelli afferma che “…..una classe politica che seriamente voglia essere anche classe di governo non può più eludere questo problema”.