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Castelfusano, la pineta brucia ancora

print18 luglio 2017 11:06
Castelfusano, la pineta brucia ancora
(AGR) Strade chiuse e fuoco dappertutto. La pineta di Castelfusano è stata ferita a morte, ancora non è stata definita l’entità stessa della distruzione provocata dalle fiamme ma una cosa è certa...ci vorranno almeno 50 anni per recuperare l’area distrutta dal fuoco. Ad una prima stima le fiamme avrebbero distrutto circa 200 ettari. La situazione attuale è sotto controllo ma i focolai continuano a tenere con il fiato sospeso gli operatori. Ancora stamane la Colombo non percorribile da Ostia fino a Casalpalocco. Per raggiungere Roma dal litorale resta la via del Mare o la Roma-Fiumicino. L’intera area è presidiata dai vigili del fuoco, dai volontari della protezione civile, dai carabinieri forestali.

Questa mattina si sono visti in volo i Canadair che sarebbero arrivati per completare le operazioni di spegnimento di focolai ancora attivi. Per domare completamente le fiamme. Tuttavia le operazioni di spegnimento avranno tempi lunghi ed avranno bisogno di un attento e continuo monitoraggio dell’area interessata dall’incendio prima di abbassare la tensione.

“Mancata manutenzione del verde, mancanza di organico che controlla le aree, mancata organizzazione della Protezione Civile, ossia nomina del direttore e fondi straordinari. - la denuncia di Raniero Maggini, Presidente del Wwf Roma, che ha ribadito come siano state le scarse risorse rese disponibili che incidono sulla tutela e controllo del territorio tra le cause determinanti di quanto accaduto ad Ostia. “La Capitale - continua Maggini - è stata investita, negli ultimi due mesi, da centinaia di roghi che stanno distruggendo il territorio e mettono a rischio la sicurezza e salute dei cittadini. L'Amministrazione dei M5S non ha aggiornato il Piano di emergenza del Comune alle nuove linee guida regionali, piano che è fermo al 2008”.

La sindaca Virginia Raggi è arrivata ieri pomeriggio sul posto per rendersi conto della situazione. “Il primo Canadair - ha accusato il primo cittadino - è arrivato dopo un'ora quando il fuoco era già sviluppato. E’ un disastro ambientale di grandi proporzioni”. Dalla Regione prendono le distanze dalle accuse e comunicano “La segnalazione è arrivata alle ore 15.51 e il primo elicottero è stato inviato alle ore 15.52…....( e quindi….non ci sarebbero stati ritardi ma difetti di “comunicazione”...che hanno dato alle fiamme la pèossibilità di svilupparsi)

“Sono mesi - ha ricordato Maria Cristina Masi (FI) coordinatore del X Municipio - che chiediamo attraverso Davide Bordoni, il nostro Capogruppo in Campidoglio, un concreto impegno della Giunta per la prevenzione degli incendi. A causa della mancata manutenzione del verde, della carenza di controllo delle aree, della inadempienza nella organizzazione della Protezione Civile, di cui ancora non è stato nominato il Direttore e per cui non sono stati stanziati sufficienti fondi”. Decisa la condanna dell’operato del sindaco da parte degli ambientalisti.

"Alla Sindaca Raggi – ha detto Angelo Bonelli, leader dei verdi – voglio sottolineare che quello di Castelfusano e' stato un disastro ambientale annunciato, ovvero la cronaca di una mort…..e annunciata. Da settimane, infatti, la pineta di Ostia era sotto “attacco” ed ha subito roghi di chiara origine dolosa per mano di criminali incalliti. A quel punto….invece di intensificare i controlli sull’area H24 si è atteso ancora senza prendere decisioni. Il comune di Roma e' la centrale operativa degli incompetenti".

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