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Attentato a Manchester, DE LIETO (LI.SI.PO.)

print24 maggio 2017 11:11
Attentato a Manchester, DE LIETO (LI.SI.PO.)
(AGR) Il codardo attentato dell’ISIS a Manchester, ha provocato molti morti e feriti. L’intenzione dell’attentatore era quello di uccidere quante più persone possibile, innestando frammenti ferrosi, all’esplosivo, amplificando gli effetti dell’esplosione, causando il laceramento degli arti e del corpo, di giovanissimi che partecipavano ad un concerto che aveva richiamato, una massa di giovani. - Così ha dichiarato Antonio de Lieto, Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) - questo attentato dimostra che l’ISIS, potendo contare sulla follia e la spietatezza di individui esaltati, è in grado di colpire ovunque e l’atteggiamento parolaio ed inconcludente dell’Europa e degli Stati occidentali, non sarà certamente un deterrente alla guerra che l’ISIS ha proclamato ai “crociati”.

La quotidiana rinuncia alle nostre radici ed il cedimento, in nome del “rispetto degli altri” ad usi, abitudini e costumi che non ci appartengono, rende gli estremisti di organizzazioni terroristiche ed i “cani sciolti”, più aggressivi, più sicuri nella loro determinazione di imporre il loro modello di vita, compiendo stragi e seminando incertezze e terrore.

Quello che è accaduto in Gran Bretagna – ha continuato de Lieto - può ripetersi e verificarsi anche in Italia, dove quotidianamente giungono migliaia di migranti e non può essere escluso che fra questi, possano essere presenti terroristi o simpatizzanti delle varie sigle terroristiche. L’Italia deve alzare la guardia e prevenire il terrorismo, rafforzando i ”servizi” e varando specifiche leggi che diano più poteri alle nostre forze di Polizia. Il “terrorismo” – ha concluso il leader del LI.SI.PO. - è la forma più vile di una guerra non dichiarata ed è una battaglia difficilissima, che non può essere combattuta con i normali strumenti investigativi e di contrasto, ma con strumenti giuridici ed operativi eccezionali, come eccezionale è il momento”.

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