Aborto vietato in 11 città del Lazio
(AGR) In occasione della Giornata per i diritti delle donne sul lavoro, Laiga (Libera Associazione Italiana Ginecologi per Applicazione legge 194/78) lancia un appello al presidente Zingaretti: “Bene il caso San Camillo, ora avanti con le altre 11 città del Lazio dove manca del tutto la possibilità di abortire. A tre anni dalla prima condanna Ue, chiediamo più coraggio da parte delle istituzioni”Civita Castellana, Priverno, Palestrina, Sora, Frosinone, Monte Rotondo, Gaeta, Cassino, Genzano, Subiaco, Colle Ferro: sono questi gli 11 Comuni del Lazio dove non sono presenti ospedali che effettuano il servizio di interruzione volontaria di gravidanza (Ivg).
“Una situazione sempre più insostenibile che va continuamente peggiorando dal 2007 – denuncia Silvana Agatone, presidente di Laiga - e che costringe migliaia di donne a migrare di Regione in Regione, se non all'estero, alla disperata ricerca di una struttura che offra loro l'assistenza alla quale hanno diritto”.
“Oltre a Roma, dopo il caso del concorso del San Camillo riservato ai medici non obiettori di coscienza, il presidente della Regione mostri di avere a cuore la salute di tutte le donne, anche quelle delle province meno popolate, che non per questo devono vivere sulla propria pelle i disservizi legati all'obiezione di struttura”, sottolinea Agatone.